Sul treno con documenti falsi. A Tarvisio arrestato uno straniero di vent'anni
La polizia di frontiera ha intensificato i controlli grazie ad un protocollo d'intesa con l'Austria. Arrivano i primi risultati: tre arresti in 10 giorni per lo stesso reato
Cercava di raggiungere l’Italia con documenti falsi. A scoprire il fatto la polizia di frontiera di Tarvisio che, durante una normale attività di controllo sul treno internazionale EN234, ha sorpreso un cittadino ghanese che viaggiava con carta d’identità e permesso di soggiorno falsi. I documenti esibiti hanno subito insospettito gli agenti che hanno preferito effettuare ulteriori accertamenti. Così l’uomo è stato accompagnato al settore di polizia di frontiera dove è emerso che, benché fossero ben fatti, i documenti non erano originali. Il cittadino ghanese O. E. di 20 anni è stato arrestato per il possesso e l’uso di documentazione falsa valida per l’espatrio che prevede una reclusione da 1 a 4 anni. Al termine delle pratiche il giovane è stato trasportato alla Casa Circondariale di Udine.
Da parte della polizia giudiziaria sono in corso ulteriori accertamenti per capire come mai l’uomo fosse in Italia e se possa avere eventuali legami con organizzazioni criminali dedite al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il tutto è stato possibile grazie all’efficienza del protocollo siglato tra Italia e Austria per il controllo dei flussi migratori. L’attività ha permesso di stringere le maglie in entrata e in uscita dal territorio nazionale obbligando di fatto le organizzazioni criminali interessate a lucrare su tali attività, ed i singoli, a ricorrere agli espedienti dei falsi documenti. Il lavoro degli agenti ha portato, nell’arco di 10 giorni, all’arresto di tre persone tutte in possesso di documenti falsi per attraversare il confine.