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Cronaca Laipacco

Laipacco: il problema delle soste selvagge

Pubblichiamo la segnalazione di un utente, che lamenta la violazione sistematica del Codice della strada nella frazione udinese

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

La segnalazione che abbiamo ricevuto.

A questo punto è diventata una quotidianità trovare le vetture parcheggiate sui marciapiedi della piazza di via Laipacco impedendo il passaggio non solo ai pedoni, ma costringendo anche i residenti a dover effettuare alcune manovre per accedere dalla sede stradale al proprio passo carrabile o viceversa. Da un paio di cittadini scattano le richieste di intervento della Polizia Municipale; sono circa le dodici e trenta e la risposta dell'operatore è davvero insoddisfacente: " Non possiamo mandare nessuno. Il personale è tutto impegnato, forse più tardi". È ovvio che se gli agenti intervengono dopo un'ora le vetture potrebbero non esserci più, ma non resta altro che provare ad aspettare.

Ed è proprio che più di un'ora dopo la Polizia Municipale effettua un passaggio e nella totale indifferenza, non scendono nemmeno dall'auto e se ne vanno sotto gli occhi sorpresi dei richiedenti. Li contattiamo nuovamente: al centralino ci dicono che secondo loro è tutto regolare, ma sono disposti a ritornare sul luogo. A questo punto il "fuggi fuggi" delle auto parcheggiate in malo modo è già scattato, quando sopraggiungono ci sentiamo costretti ad attirare la loro attenzione per far notare che ancora qualche vettura è parcheggiata in maniera davvero poco civile.

Mostrando loro anche le foto appena scattate otteniamo un'altra risposta alquanto deludente: "Beh non è che noi possiamo farci poi tanto, presentate una raccolta di firme, una documentazione fotografica, forse accoglieranno la protesta" e mentre uno di questi stende una contravvenzione per divieto di sosta, devo ancora rendermi conto di quanto ho sentito, sono sbalordito, ma trovo la forza di chiedere all'altro: "Ma come? A Voi che rappresentate la legge, perchè la possiate applicare è necessario presentare una protesta documentata? E secondo il vostro punto di vista qualche istante fa le soste erano tutte regolari? Le vetture che giacevano sui marciapiedi a pochissimi metri dalla strada non le avete osservate?" Ottengo nuovamente delle risposte imprecise, anzi, mi diffidano da quanto sto sostenendo, così preferisco terminare il colloquio unidirezionale per evitare la collera e un sterile dispendio di tempo.

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