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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sutrio

Sole e neve, recuperare dicembre e prolungare la stagione sciistica

Revelant, vicecapogruppo di Autonomia Responsabile in Consiglio regionale, chiede di prolungare la stagione dello sci: "Si fissi la chiusura alla seconda domenica di aprile"

Sole e ancora tanta neve. Questo è lo scenario che si ammira anche oggi sulle piste dei poli sciistici regionali. Centinaia di turisti e sportivi non hanno ancora riposto in cantina le racchette e gli scarponi, approfittando di quello che forse è il periodo migliore per affrontare le discese e beneficiare dei panorami delle nostre montagne alpine: meno folla, più caldo e i raggi del sole a coccolare e abbronzare i visi. Qui alcune fotografie scattate oggi da Tommaso Botto sulle piste dello Zoncolan

Le immagini di oggi: turisti e sportivi sulle piste dello Zoncolan

Posticipare la chiusura della stagione invernale, fissata a domenica 26 marzo. A chiederlo è il vicecapogruppo di Autonomia Responsabile in Consiglio regionale, Roberto Revelant. «Come lo scorso anno sono a chiedere all'assessore regionale Bolzonello il prolungamento della stagione sciistica al fine di consentire agli operatori del comparto turistico invernale di organizzarsi per poter accogliere turisti e pendolari ancora per qualche settimana, magari applicando tariffe inferiori per cercare di stimolare maggiormente le presenze e consentire a chi non ha potuto sfruttare l’abbonamento nella prima parte della stagione».

Revelant, però, va oltre e rilancia con una proposta strutturale da applicare anche nelle future stagioni invernali, «perché è impensabile che ogni anno si arrivi a pochi giorni della chiusura per adottare tale iniziativa». «Capita sempre più spesso che le stagioni partano in ritardo, e ciò comporta senz’altro costi maggiori a fronte di minori ricavi, siano questi legati a Promoturismo, agli operatori del polo o alle strutture ricettive a valle. Una risposta a tale problematica – continua il consigliere di Autonomia Responsabile - potrebbe arrivare da una previsione di chiusura posticipata stabilmente alla seconda domenica di aprile. Ciò consentirebbe ai gestori delle strutture ricettive di poter continuare ad accettare prenotazioni, soprattutto quelle dall’estero, che certamente non possono essere ‘programmate’ a distanza di poche settimane».

Difficile, infatti, immaginare che un turista straniero legga sui mass media del Fvg il prolungamento della stagione, soprattutto se deciso a pochi giorni dalla scadenza già fissata. “E’ altresì evidente – conclude Revelant - che non sarà nemmeno semplice ogni anno garantire un’elevata qualità della neve in pista in occasione di un innalzamento delle temperature su tutto il demanio sciabile, ma si potrebbe pensare, in via eccezionale, a un’apertura non completa rinunciando a qualche km a fronte di una apprezzabile qualità delle piste invece aperte".

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