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Cronaca Moggio Udinese

Escursionisti in difficoltà, doppio intervento del Soccorso alpino

Le squadre si sono attivate nella zona di Moggio e in quella di Cave del Predil

Doppio intervento del Soccorso alpino nella montagna friulana nella giornata di oggi.

Moggio Udinese

Una donna residente ad Artegna è stata soccorsa intorno alle 13 sul Monte Pisimoni, nel gruppo del Zuc dal Bȏr (Alpi Carniche Orientali) per una distorsione al ginocchio avvenuta durante la fase di discesa. L'infortunio è avvenuto ad una quota di 1450 metri, motivo per cui si è deciso di richiedere l'intervento tempestivo dell'elisoccorso regionale con l'equipe medica e il tecnico di elisoccorso del Soccorso alpino. La signora è stata recuperata con il verricello. Al campo base, pronti a dare supporto, alcuni tecnici della stazione di Moggio Udinese del Soccorso Alpino e i soccorritori della Guardia di Finanza. L'intervento si è concluso poco dopo le 14 e la donna è stata portata all'ospedale civile di Tolmezzo per i controlli del caso.

Cave del Predil 

Quattro escursionisti - due di Tarvisio e due del pordenonese- sono stati rintracciati e recuperati dai soccorritori della stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza di Sella Nevea dopo aver smarrito il sentiero che fa il periplo del Lago del Predil. Un sentiero considerato turistico e alla portata di tutti che però può celare qualche insidia, a causa di alcune piante cadute che hanno modificato l'aspetto del tracciato. È infatti già capitato l'anno scorso di effettuare soccorsi su questo itinerario. I gitanti hanno smarrito la traccia sulla sponda orientale del lago finendo in una scarpata ripida e resa scivolosa dalla pioggia e non riuscivano più a proseguire. Ai due escursionisti che hanno chiamato il NUE112 intorno alle 18 se ne sono uniti poco dopo altri due che avevano seguito le loro tracce. I soccorritori li hanno raggiunti e riaccompagnati in sicurezza alle loro auto. L'invito che fanno i responsabili del Soccorso alpino è quello di non sottovalutare questo tragitto e di porre estrema attenzione ai punti critici, ritornando indietro prima di proseguire laddove il facile comincia a diventare disagevole.

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