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Cronaca Chiusaforte

Slavina a Sella Nevea, due persone estratte da sotto la neve

Coinvolta nella vicenda una comitiva di otto uomini, tutti provenienti dalla Carnia. Decisivo l'intervento dei compagni di spedizione per salvare i due rimasti sotto la valanga

Due persone sono state estratte vive da sotto la neve nei dintorni di Sella Nevea, dopo essere state colpite da una slavina.

LA ZONA DELL'INCIDENTE. Questa mattina, attorno alle 11.30, si è staccata una valanga nel gruppo del Monte Canin, tra il Monte Golovec e Sella Prevala, ad una quota di 2200 metri circa, nel tratto in traverso che collega il cosiddetto "sperone del Medon" alla sella stessa. Il distacco è avvenuto durante il passaggio di alcuni sci alpinisti, un gruppo di persone che salivano dall'itinerario del Monte Poviz, diretti verso Sella Prevala.

DECISIVI I COMPAGNI. Il gruppo era formato da sette persone, di sesso maschile, tutti provenienti dal tolmezzino e dalla Carnia. Il distacco della valanga è avvenuto attorno alle 11.30, mentre due elementi del gruppo si trovavano qualche decina di metri più avanti rispetto agli altri. Il fronte che si è staccato è di circa duecento metri con una massa nevosa importante grazie ai 40-50 centimetri di nuovo apporto e fino ai due metri e mezzo di accumulo nello scivolamento della valanga finale. La valanga era del tipo a lastroni. I due scialpinisti sono stati travolti e trascinati in basso. I compagni di escursione hanno messo subito in atto le manovre di autosoccorso grazie all'impiego degli apparecchi da ricerca di sepolti in valanga e hanno estratto con l'aiuto delle pale uno dei due, che era rimasto solo parzialmente sepolto e che ha una sospetta frattura al ginocchio. Il secondo è stato individuato più tardi, più in basso, sotto circa due metri e venti di neve e in parte è stato dissepolto dagli stessi compagni.

Slavina a Sella Nevea, le immagini delle ricerche

I SOCCORSI. Le squadre di soccorso, composte da polizia, Guardia di finanza di Sella Nevea con operatore cinofilo, squadre del Cnsas Fvg di Cave del Predil e di Moggio Udinese, in tutto tredici uomini, sono arrivate sul posto attorno alle 13 grazie agli impianti di risalita fino a Sella Prevala, e poi con gli sci ai piedi traversando sotto il Golovec. Poco dopo è arrivato anche il medico rianimatore assieme con l'elicottero della Protezione Civile che si è alzato in volo da Tolmezzo. Il secondo sci alpinista è stato liberato dalla neve e portato a bordo del velivolo in stato di incoscienza e in grave ipotermia verso l'ospedale di Udine dove si attende una prognosi dai medici rianimatori del PS.

(Non si hanno ancora indicazioni sulle generalità dei feriti perché in corso di accertamento da parte dei militari della Guardia di Finanza).
 

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