rotate-mobile
Cronaca

Scuole universitarie di medicina, il sindaco è con gli studenti

Furio Honsell presenterà una mozione di sentimenti in consiglio comunale. I giovani sono preoccupati per le proposte di modifica delle regole nazionali per l'esame di specialità. Il primo cittadino: "Insieme possiamo cambiare le regole"

"La scuola medica udinese si è sempre distinta per la qualità dei suoi studenti e specializzandi. Trovo quindi ingiusto che a livello nazionale si modifichino sempre le regole a danno di chi ha pianificato la propria carriera universitaria in modo da far emergere le proprie qualità. Se si vuole cambiare le regole lo si può fare, ma dando un giusto preavviso a tutti. Ecco perché appoggio la richiesta di questi ragazzi e sono pronto a portare le loro istanze in seno al consiglio comunale con una mozione di sentimenti”.

Così il sindaco di Udine, Furio Honsell, al termine dell’incontro a palazzo D’Aronco con alcuni giovani medici e studenti prossimi alla laurea che hanno voluto esporre al primo cittadino le loro perplessità sulla proposta di modifica delle regole nazionali per l’esame di specialità. “In tutta Italia – dichiarano i giovani –  ci sono quasi 5000 studenti e giovani medici che condividono la stessa preoccupazione. Noi – proseguono – non siamo contrari alla graduatoria nazionale per l'esame di specialità. Pensiamo tuttavia che non sia giusto cambiare le regole immediatamente già da quest'anno accademico, in quanto ci siamo impegnati per anni a costruire un curriculum secondo le regole vigenti ed ora verrebbe vanificato tutto il nostro lavoro”.

Ecco perché Honsell, ascoltate le loro rivendicazioni, ha dato mandato agli uffici comunali di predisporre il testo per una mozione di sentimenti da portare all’approvazione del prossimo consiglio comunale convocato per lunedì 4 novembre. Mozione di sentimenti che prenderà spunto dal testo elaborato dai giovani medici e “già presentato e approvato – assicurano – da diverse giunte comunali”. In sintesi si chiede di modificare il decreto legge attualmente in discussione alla Camera affinché la graduatoria nazionale formata in seguito all’esito delle prove e in base alla quale i vincitori sono destinati alle sedi prescelte, decorra non da subito, come previsto dal decreto, ma a partire dall’anno accademico 2015-2016. Questo perché il nuovo articolo che si vorrebbe approvare “vanifica – è scritto nel testo della mozione – il lavoro di migliaia di studenti (sia quelli appena laureati che quelli prossimi alla laurea) che, proprio in previsione del concorso per le specializzazioni, si stanno impegnando e si sono impegnati per anni nei reparti cui ambiscono di poter accedere, nella ricerca e nelle pubblicazioni, (con grande impegno per le famiglie e se stessi) e si apprestano ora a sostenere l'esame di ammissione. I giovani medici e gli studenti di medicina che si sono e si stanno tuttora spendendo con passione negli specifici reparti – si legge ancora – si sentono ingiustamente penalizzati dalla improvvisa modifica introdotta dal DL 104/2013, modifica che avvantaggia invece chi non si è mai impegnato”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuole universitarie di medicina, il sindaco è con gli studenti

UdineToday è in caricamento