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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Lignano Sabbiadoro / Via Casa Bianca, 109

Sigilli al resort di lusso che doveva inaugurare a Lignano a fine mese

Diversi i reati contestati dalla Procura di Udine, abuso di ufficio, falso ideologico e violazione di norme urbanistiche

Scattano i sigilli al Marina Azzura Resort di Lignano Riviera. L’operazione. coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine, ha preso il via oggi. Al vaglio le ipotesi di reato di abuso di ufficio, falso ideologico e violazione di norme urbanistiche. Operativi i carabinieri dei Nas di Udine assieme ai militari del Comando provinciale e del Nucleo elicotteri Belluno. 

L'origine

L’operazione è nata per chiarire gli interessi del Comune di Lignano Sabbiadoro rispetto all’area che si affaccia sulla riva sinistra del Tagliamento.

Sequestri

I carabinieri del Nas di Udine hanno apposto i sigilli su alcuni edifici attigui al ristorante “Cason” - dal valore di 3 milioni di euro -, ma anche sul cantiere del complesso turistico, la cui inaugurazione era prevista per fine mese, e il cui valore è stimato in 40 milioni di euro.

Gli indagati

Proprio i costruttori – i rappresentanti di una ditta veneta – hanno ricevuto la notifica degl avvisi di garanzia. Oltre a loro, nel registro degli indagati sono finite anche altre persone, tra cui il responsabile tecnico del Comune di Lignano.

L'attività investigativa

Le attività investigative hanno permesso di accertare che il dirigente comunale avrebbe rilasciato i permessi a costruire alle due strutture in violazione delle norme urbanistiche e del piano di asseto idrogeologico (che prevede il divieto di costruire in zone fluviali) in accordo coi professionisti e gli imprenditori interessati. 

Il post sulla fanpage del ristorante Al Cason

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