Grado, sequestrati oltre 1.000 metri di spiaggia
L'operazione è stata eseguita dai militari del Nucleo operativo ecologico. Alla base del provvedimento uno sbancamento di sabbia non autorizzato, per un totale di 4mila metri cubi. Otto le persone denunciate, sequestrato materiale per 500mila euro
“Mancanza di titoli autorizzativi di carattere urbanistico”: i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Udine hanno accertato questo genere di irregolarità nella gestione delle attività lavorative di ripascimento di alcune porzioni del litorale di Grado, in concessione demaniale alla Società “G.I.T. S.p.A.”.
Processo concluso: imputati assolti
Nello specifico le attività dei militari hanno fatto emergere che il personale delle ditte “G.I.T. Grado Impianti Turistici S.p.a.” e “Costruzioni Isonzo S.r.l.” - rispettivamente committente dell’incarico ed esecutrice dei lavori - hanno prelevato con mezzi meccanici 4.000 metri cubi di sabbia dal tratto di mare prospiciente la concessione demaniale della “G.I.T.”, per poi spostarli in cumuli lungo il tratto di pertinenza.
Le operazioni, come appurato nel corso delle indagini, sono risultate essere prive di titoli autorizzativi, e di conseguenza i militari hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia complessivamente 8 persone tra i vertici delle società interessate e personale dell’impresa esecutrice dei lavori. Contestualmente sono stati posti sotto sequestro due tratti di spiaggia per complessivi 1.000 metri circa e un volume di circa 2.000 metri cubi. di sabbia, nonché vari mezzi per la movimentazione e scavo della sabbia per un valore che si aggira sui 500.000 euro.
