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Cronaca Tarvisio

«Andiamo in Austria a vendere pentole», in auto avevano 12 pistole

Arrestata una coppia di coniugi, entrambi con precedenti penali, alla barriera autostradale di Ugovizza. Tutte le armi erano senza matricola

Due coniugi sono stati arrestati a Ugovizza per “porto e detenzione di armi clandestine e ricettazione”. Avevano a bordo, su una Fiat Grande Punto bianca intestata alla donna, 12 pistole di fabbricazione tedesca - senza matricola o con la matricola abrasa - e 12 scatole di munizioni, per un totale di 600 proiettili. Una volta bloccati dai carabinieri del Norm Tarvisio - comandati dal capitano Irlandese - , hanno cercato di coprire la loro situazione dicendo che si erano recati in Austria per commerciare delle pentole, ma la scusa ha retto poco.

Il blocco

Lo scorso mercoledì, verso mezzogiorno, una pattuglia del radiomobile della compagnia, alla barriera autostradale sulla A23 ha fermato la Fiat Grande Punto, prima che si immettesse nel tratto a pagamento. A bordo la coppia di coniugi, residenti in provincia di Napoli, a Terzigno. Si trattava del quarantenne G. S, - professione fabbro, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e di criminalità organizzata - e della moglie G. E. - trentenne, pregiudicata per reati contro il patrimonio e spaccio di stupefacenti -.

Sequestro di 12 pistole a Ugovizza: le immagini

Le scuse

Interpellati sul loro viaggio il marito ha sostenuto che stavano rientrando da un breve viaggio all’estero come rappresentanti di pentole, e che avrebbero dovuto raggiungere casa per festeggiare la Pasqua insieme a tutti i parenti. Il consistente pedigree criminale della coppia ha spinto però i carabinieri ad approfondire il controllo del mezzo, trovando strano che a bordo non ci fossero valigie che giustificassero un soggiorno all’estero e nemmeno le pentole, che gli avrebbero garantito «degli ottimi affari» secondo quanto dichiarato. 

Nervosismo 

Nel corso del colloquio la coppia ha cominciato ad avere atteggiamenti di nervosismo e insofferenza, tanto che gli uomini dell'Arma hanno scelto di effettuare una perquisizione personale, trovando addosso ai due 450 euro in contanti. Ma la vera sorpresa è stata scovata nell’intercapedine realizzata nei sedili posteriori dell’autovettura. La gommapiuma dello schienale era stata perfettamente intagliata per creare un incavo, all’interno del quale sono state nascoste armi e munizioni. 

Le armi

Recuperati dieci revolver Arminius Weihrauch - modello Hw 38, calibro 38 special -, una pistola semiautomatica - marca Heckler & Koch modello Usp-Compact, calibro 9x19 -, una pistola semiautomatica marca Walther - modello Ppx, calibro 9x19 -, 500 cartucce calibro 38 special e 100 cartucce calibro 9x19.

In carcere

L'uomo è stato condotto al carcere di Udine mentre la donna è finita alla sezione femminile del Coroneo di Trieste. Dell'inchiesta si occupa il sostituto procuratore Claudia Finocchiaro. Non sono state rese dichiarazioni sulla possibile destinazione del carico di pistole e proiettili, ma è lecito presumere che fossero destinate a essere "piazzate" nella zona di residenza degli arrestati.
 

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