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Cronaca

Gli organizzatori: "un grave danno economico e una delusione personale"

I titolari dei bar hanno anticipato tante spese: i dipendenti, i fornitori, gli artisti e senza musica la manifestazione non va avanti. Carrara: "Ieri è successo a Homepage, oggi a noi e domani?"

Gli organizzatori dei Mercoledì dei Sarpi andranno per vie legali. Non ci stanno a vedere sequestrata la manifestazione che da quattro estati anima il centro città. Nei prossimi giorni l'avvocato dirà ai titolari dei 12 bar come muoversi. Se necessario, i gestori sono pronti a fare ricorso o a trovare altre soluzioni per salvare gli ultimi due appuntamenti. La festa, infatti, si chiude mercoledì 4 settembre. Ma per adesso non c'è molto da fare, se non constatare il grave danno economico subito. "Abbiamo anticipato tutte le spese - spiega il responsabile Rudi Carrara - perché non riceviamo nessun contributo pubblico. Ci sostengono infatti solo gli sponsor privati che a questo punto non sappiamo nemmeno se sono ancora disposti a collaborare con noi. Senza musica la manifestazione non può funzionare". Intanto le spese sono tante. "Abbiamo firmato dei contratti con dipendenti, artisti, fornitori - continua - e adesso dobbiamo pagarli, pur non avendo nessuna certezza sugli introiti. Abbiamo dovuto dire ad almeno 30 dipendenti che non potranno fare gli straordinari promessi, con cui avevano deciso di fare le vacanze, pagarsi il mutuo e l'affitto". Oltre alla perdita economica, c'è l'amarezza di non poter lavorare bene in città.

"Se spegnere la musica alle 23 e la mescita all'1 di notte non basta, vogliamo sapere cos'altro dobbiamo fare? In tempi di crisi economica invece di farci la guerra noi titolari dei locali abbiamo deciso di unirci e organizzare insieme una manifestazione positiva, che porta divertimento, senza eccessi e pensavamo senza disturbare nessuno. C'è bisogno di un regolamento comunale che ci permetta semplicemente di fare il nostro lavoro. Ieri è successo a Homepage, oggi a noi e domani?"

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