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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Venerdì due ore di sciopero per i dipendenti comunali dell'Uti Centrale

Molteplici le problematiche denunciate dalle organizzazioni sindacali che non hanno ancora avuto risposte concrete

Uno sciopero per avere risposte. Con questa motivazione la Cisal Ee Ll Fvg e Ugl Fp, firmatarie del Contratto Collettivo Regionale di Lavoro del Personale del Comparto Unico non dirigenti del Friuli Venezia Giulia, hanno proclamato per venerdì sciopero del personale appartenente alla Uti del Friuli Centrale. La manifestazione di protesta avrà luogo venerdì e durerà solo le ultime due ore di ogni turno. L’organizzazione sindacale, infatti, attende risposte dal Comune di Udine e dagli altri Comuni, in merito a problematiche già sollevate in sede di conciliazione.

A creare malumori è stata l’applicazione della legge regionale 26/2014 dello scorso 1° gennaio che ha costretto circa 300 persone appartenenti alla Polizia Locale, all’Ambito Socio-Assistenziale e ai Servizi Informatici ad aderire all'ente.

Nonostante siano state evidenziate da tempo le sicure e non trascurabili problematiche, anche di carattere giuridico, i datori di lavoro hanno perseverato nel percorso senza dare ascolto - ha commentato Beppino Michele Fabris, della segreteria. Per la Polizia Local, ex appartenente al Comune di Udine, nel giugno 2016 eravamo riusciti a produrre un documento unico, condiviso con la Rsu, che elencava una serie di problemi irrisolti e che, tra l’altro, violavano precise norme contrattuali ma, nonostante moltissimi incontri con l’Amministrazione Comunale, sono poi rimasti al tappeto. Lo scorso 25 gennaio è stato proclamato un nuovo stato di agitazione sia contro l’ Uti Friuli centrale che i Comuni aderenti e non (in base alla legge 146/1990, modificata dalla legge 83/2000). Nel tentativo di conciliazione del 9 febbraio 2017, davanti alla Vice-Prefetto Gloria Allegretto, si raggiungeva anche un accordo che includeva al suo interno diversi punti, tra i quali la programmazione di trattative serrate e periodiche in tempi brevi, la riorganizzazione su scala più ampia dei servizi e degli orari svolti dal personale con adeguata rotazione e con un’equilibrata distribuzione dei carichi di lavoro, l’uniformità di trattamento economico tra gli ex dipendenti del Comune di Udine e gli ex dipendenti dei comuni minori; l’impiego territoriale del personale all’interno della UTI, l’istituzione di un Regolamento degli uffici e dei Servizi della Uti; l’istituzione urgente del fondo della Uti Fc e del  ripristino delle indennità di specifiche responsabilità, attraverso un accordo con il Comune di Udine o con la Regione Fvg”.

Ma la vicenda non si chiude qui: “ Lo scorso febbraio gli appartenenti alla Polizia Locale, ex dipendenti del Comune di Udine, in busta paga hanno trovato la brutta sorpresa della sospensione dell'indennità di specifiche responsabilità, circa 80-90 euro, mentre ai colleghi dei Comuni minori appartenenti alla stessa Uti, risultava mancante l’indennità di turno”. 

Le Segreterie di CISAL e UGL per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla situazione dei dipendenti della Uti Friuli Centrale, in particolare della Polizia Locale, hanno inoltre organizzato due distinte assemblee dei lavoratori durante le quali sono state formulate delle proposte, purtroppo finora inascoltate.

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