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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Centro Studi / Viale Leonardo Da Vinci

Rubavano soldi e la merenda ai compagni: accusati di rapina ed estorsione

Due ordinanze di custodia cautelare in comunbità per altrettanti giovani udinesi, che hanno terrorizzato l'ambiente scolastico e parascolastico lo scorso anno

Si è chiusa nei giorni scorsi - con l'esecuzione di un'ordinanza di collocamento in comunità emessa dal gip del Tribunale dei Minori di Trieste - l’indagine che ha coinvolto due giovani accusati di rapina aggravata, lesioni personali ed estorsione.  L’attività investigativa era stata posta in essere dalla Polizia di Stato di Udine per una serie di episodi di bullismo avvenuti nell’ambiente scolastico e parascolastico cittadino

LE ORIGINI. L’inchiesta, condotta dalla Squadra Mobile di Udine diretta dal Vice Questore aggiunto Massimiliano Ortolan, è partita a seguito di un episodio avvenuto nel maggio dello scorso anno, quando i due erano riusciti - mediante minaccia - a costringere un ragazzo a consegnare loro un monile d'oro. Pochi giorni dopo i “bulli” avrebbero minacciato di picchiare alcuni compagni di classe se si fossero rifiutati di consegnare somme di denaro. Di fatto poi le vittime venivano aggredite, riportando anche lesioni.

DIVERSI EPISODI. Nel corso dell'anno scolastico 2014/2015 i due giovani avrebbero messo a segno diversi episodi di estorsione nei confronti dei compagni di classe, nelle pertinenze della scuola o nei percorsi casa-scuola, usando violenza e minaccia per ottenere somme di denaro e addirittura la merenda.

CARCERE E COMUNITÀ. L’ordinanza di misura cautelare in comunità era già stata eseguita a luglio nei confronti di uno dei due e poi aggravata nel carcere ad agosto, dopo che il giovane si era allontanato dalla comunità. La seconda è stata eseguita invece nei confronti dell'altro, rintracciato al momento del suo rientro in Italia dopo un periodo all'estero.

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