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Cronaca Palmanova

'Regeneration Palmanova': l'Outlet aiuta la città stellata

Il centro commerciale, con un'iniziativa all'insegna della cracking art, destinerà i fondi per la ristrutturazione di alcune opere palmarine

Il Palmanova Outlet Village raccoglie l’sos lanciato da Palmanova e scende in campo per contribuire al recupero della città stellata, in attesa del riconoscimento Unesco. Il villaggio dello shopping friulano, in collaborazione con l’amministrazione comunale palmarina e l'associazione Pro Palma, presenta “Regeneration Palmanova”, un’iniziativa all’insegna della cracking art, innovativo movimento artistico che, negli ultimi anni, ha “invaso” le più importanti città d’Italia.

Dal 19 marzo al 14 giugno, all’interno del Palmanova Outlet Village e al centro di piazza Grande, a Palmanova, saranno esposte diverse opere. Un vero e proprio esercito di animali colorati, di ogni dimensione e colore, trasformerà il Village in uno zoo a cielo aperto. A Palmanova, invece, sarà possibile ammirare alcune rondini giganti. Un modo nuovo, come sottolineano gli artisti, per occupare gli spazi e per offrire alle città ingrigite dal cemento un’innovativa immagine di freschezza. Sarà anche un’occasione imperdibile per conoscere meglio la cracking art, movimento che mette l’arte al servizio dell’arte, “rigenerandola”.

“Regeneration Palmanova” sarà installazione ma anche donazione (previa offerta minima) di opere d’arte. Il ricavato sarà devoluto per il restauro di alcune opere palmarine: il basamento in pietra dello stendardo di piazza Grande, la bandiera con il simbolo di Palmanova e la stele in pietra davanti al municipio.

Il fine dell’iniziativa, precisano gli organizzatori, è salvare l’arte del passato tramite quella contemporanea, lasciando un segno capace di durare in eterno. Il Palmanova Outlet Village metterà a disposizione cinquecento mini sculture cracking a forma di rondine che saranno vendute, assieme ad altri gadget, in un temporary shop allestito al Village per tutto il periodo dell’esposizione. Sarà possibile acquistare le sculture anche a Palmanova, rivolgendosi all’Ufficio Turistico.

Il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, commenta: “L’idea che l’arte contemporanea possa salvare l’Arte del passato racchiude in sé il senso della continuità culturale, del dovere di preservare il nostro patrimonio sviluppato in secoli di conoscenza per proseguire nell’evoluzione e nella crescita. Palmanova è inserita nella tentative list Unesco con il progetto seriale delle “opere di difesa veneziane tra XV e XVII secolo” . Nel 2016 sarà l’unica candidatura italiana a patrimonio dell’umanità. Ogni forma d’arte che si poserà sulla città nei prossimi mesi contribuirà ad innalzare Palmanova verso questo straordinario obiettivo. Questi uccelli colorati, ottimisti, giganti alati in una piazza enorme rappresentano al meglio questa ambizione, così come i tre lupi al centro della piazza rappresentano il coraggio e  la forza con cui questa ambizione va sostenuta, senza timori”.

Luigi Maurizio Villa, direttore del Palmanova Outlet Village, aggiunge: “Siamo orgogliosi di essere riusciti a realizzare un’iniziativa di tale portata. L’obiettivo è contribuire a valorizzare il patrimonio culturale della città stellata e rafforzare così la sua attrattiva negli itinerari turistici. Abbiamo scelto di farlo tramite il dinamismo della cracking art, coinvolgeremo i cittadini di Palmanova e i visitatori dell’outlet, che avranno la possibilità di avvicinarsi a questo movimento e di contribuire in prima persona lasciando un segno indelebile nel tempo”.


Le opere che saranno ristrutturate:

Il basamento in pietra si colloca esattamente al centro di piazza Grande, nel punto di simmetria della fortezza rinascimentale. Sostiene lo stendardo che riporta al suo apice lo stemma di Palmanova, il leone dormiente sotto la palma, simbolo della sicurezza che la Repubblica veneziana garantiva al suo confine orientale grazie alla presenza della piazzaforte. Richiama la geometria esagonale della piazza. Il monumento fu eretto nel 1611 dal Provveditore Generale Giovanni Pasqualigo all’epoca del Doge Leonardo Donato, il cui stemma di famiglia è rappresentato sui lati del basamento.

Da questo punto della piazza è possibile percepire, con uno sguardo circolare a trecentosessanta gradi, la geometria perfetta di Palmanova. Per questo lo stendardo rappresenta anche il perno dell’universo, il luogo simbolico da cui l’uomo può esprimere il proprio dominio e la supremazia dell’intelletto: una supremazia che si percepisce anche nell’arte, espressione della capacità dell’uomo di elevarsi e di fare della bellezza uno strumento per migliorare e migliorarsi.

La stele in pietra fu commissionata dal Provveditore Alvise Priuli nel 1654 e rappresenta il potere militare del Provveditore Generale, governatore della città. E’ anche nota come stele della verginità, poiché simboleggia l’inviolabilità della fortezza di Palma, che non aveva mai subito l’assedio del nemico.

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