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Cronaca Marano Lagunare

La laguna a rischio: sciopero della fame del sindaco di Marano

Il primo cittadino vuole discutere con la governatrice il cambio di destinazione d'uso da civico a turistico della laguna

Uno sciopero della fame per discutere del presente e del futuro della Laguna di Marano. A intraprendere questa forma di protesta è Devis Formentin, sindaco della cittadina, che da giovedì non tocca cibo e attende una convocazione da parte della governatrice del Fvg Debora Serrachiani per discutere del cambio di destinazione della Laguna di Marano: da sempre di proprietà del comune e passata in gestione alla Regione e ora all’Uti. 

“Dal 2001 al 2005 - ha commentato il primo cittadino - la Regione si è intestata la Laguna, da sempre patrimonio della cittadina. Una decisione che, a mio parere, richiedeva un confronto che attendo da tre anni e che non è mai avvenuto. In più nell’ultimo periodo, la Regione sta cambiando la destinazione d’uso della Laguna da civico a turistico. Assolutamente in contrasto con il “bene” laguna, rischiando la distruzione ambientale di questo territorio. Infine la Regine ha recentemente cambiato le concessioni in merito agli allevamenti di vongole della zona, date inizialmente da gestire al Comune e che ora invece sono passate all’Uti. La Laguna di Marano è dei maranesi, non è della Regione e a dimostrarlo ci sono gli atti”.

Per ora tutto tace, ma il sindaco può contare sul supporto dei suoi cittadini e su altri primi cittadini che sono pronti a sostenerlo fino al momento in cui non avverrà un incontro con la Serracchiani o con uno dei rappresentanti della Regione

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