rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ripartono le Officine ferroviarie di via Buttrio a Udine

Rilevata da InRail l’Officina Manutenzione Rotabili di Ferservizi. L'investimento supera i 2 milioni di Euro e, dopo la riqualificazione, darà lavoro ad una ventina di persone. L’Impresa privata ora punta ad incrementare le sue attività di circa il 15% con il raggiungimento di circa 1,4 milioni di treni l'anno*km.

InRail ha rilevato da Ferservizi l’Officina Manutenzione Rotabili di Udine di via Giulia e via Buttrio con un consistente investimento che supera i 2 milioni di Euro (comprensivi dei costi di ristrutturazione necessari per la riattivazione dell’impianto)La notizia, che era stata già anticipata un anno fa, ora trova finalmente conferma. L'acquisto è stato annunciato in mattinata dalla stessa impresa privata attiva nel settore cargo e che, grazie anche a questa operazione, per il 2018  punta ad incrementare le sue attività di circa il 15% con il raggiungimento di circa 1,4 milioni di treni*km. 

Il futuro dell'officina

L'area appena acquisita ha una superficie di circa 17.000 m², di cui circa 5.000 m² coperti, e darà all'azienda la possibilità di intervenire contemporaneamente su 16 locomotive risultando l’officina privata più grande tra quelle che operano nel settore ferroviario italiano. Sarà la terza officina in dote ad InRail, dopo quella presente nel Porto di Genova (MaReSer) e ad  Arquata Scrivia (Oda). Le Officine ferroviarie di via Giulia erano state dismesse nel 2008 da Ferservizi, società sottoposta alla direzione e al coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane, quando la Spa statale mise in atto un piano di riordino per il potenziamento dello scalo di Cervignano che comportò il trasferimento del personale dipendente nella sede della Bassa friulana (a Udine era rimasto solo un piccolo presidio per la manutenzione d'emergenza). L'area sarà ora riqualificata (vedi rendering in alto) e utilizzata per provvedere alla manutenzione e alle eventuali riparazioni dei locomotori, con una previsione di nuovi inserimenti di personale ad alta specializzazione fino ad una ventina di addetti nell'arco di tre anni.

Le Officine udinesi, oltre ai capannoni per l’effettuazione degli interventi, dispongono di una palazzina adibita a uffici, di aule per la formazione del personale, spogliatoi, nonché ulteriori strutture raccordate all’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale. Fra queste è presente anche un binario di 210 metri conforme al ricovero e alla manutenzione dei moduli treni passeggeri. L'infrastruttura impiegherà da subito circa 8-10 addetti specializzati, una ventina quando sarà messa a regime, rispondendo al fabbisogno manutentivo anche delle altre imprese ferroviarie attive sul territorio. A questo proposito InRail ha già avviato dei contatti con potenziali clienti esteri, interessati a usufruire dell'infrastruttura ferroviaria del Friuli Venezia Giulia che funge da collegamento tra l'Adriatico e diversi Paesi europei. InRail stessa, è stato detto, sta incrementando i traffici, provvedendo tra l'altro al trasporto di cerali dall'Est Europa attraverso Tarvisio e Villa Opicina, nonché al traffico intermodale tra Piacenza, la Polonia e la Romania sempre attraverso le due stazioni regionali al confine con Austria e Slovenia. 

La crescita di InRail

L'operazione appena messa in porto permetterà alla stessa impresa e alle 16 società affiliate di ampliare la rete di strutture manutentive a disposizione del gruppo nell'ottica anche delle grandi prospettive che si annunciano per il porto di Trieste. Il volume d’affari complessivo previsto per tutte le imprese supererà gli oltre 50 milioni di euro. 

InRail è un'azienda privata attiva nel settore cargo in tutto il nord, centro e parte del sud Italia, e vanta una media di circa 150 treni merci a settimana. E' nata nel 2009, ha sede legale e amministrativa a Genova e sedi operative a Udine e Nova Gorica (Slovenia). Attualmente si avvale di un organico di 130 dipendenti e effettua i propri servizi merci in/out da Tarvisio Boscoverde, Villa Opicina e Nova Gorica [Udine, Osoppo, San Giorgio di Nogaro, Piacenza, Cava Tigozzi (Cremona), Portogruaro (Venezia), Cava Manara (Pavia), Poggio Rusco (Mantova) e San Pietro in Gù (Vicenza)]. 

L’investimento appena concluso si aggiunge a quelli già effettuati per il biennio 2017-18 con l’acquisto di 3 nuove locomotive elettriche di ultima generazione Siemens Vectron, per un valore di 10,4 milioni di Euro; un risultato, questo, reso possibile dalle eccellenti performance registrate dall’Impresa Ferroviaria che chiuderà l’Esercizio 2017 con un volume d’affari di circa 30 milioni di Euro, in crescita del 20% circa rispetto al dato registrato al 31.12.2016. 

Ripartono le Officine ferroviarie di via Buttrio a Udine-2

Novità: Officina Manutenzione Rotabili di Udine passa a InRail-2


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ripartono le Officine ferroviarie di via Buttrio a Udine

UdineToday è in caricamento