Felice epilogo, due giorni fa, per la vicenda che aveva coinvolto il ristorante "Le Tre Pietre" di Moimacco. A riferirlo e a renderlo noto sono stati gli stessi proprietari attraverso un post sulla loro pagina Facebook.

Il fatto: venerdì 13 febbraio una cinquantina di avventori nomadi aveva partecipato ad una festa all'interno del locale di Moimacco, mangiando, danzando e bevendo dal pomeriggio fino a mezzanotte inoltrata. Un po' alla volta poi, gli ospiti sono usciti dal locale e, una volta chiesto il conto, si sono dati alla fuga senza pagare i 2.800 euro di spese con il titolare che si è anche visto costretto ad inseguirli, impotente, fino a viale Vat.

La notizia, ripresa da tutti i quotidiani e le testate on-line locali, ha poi fatto il giro del web e su tutti i social è risultato uno dei fatti più condivisi e commentati del 15 febbraio. Una eco così grande che molto probabilmente ha spinto gli stessi protagonisti (in negativo) del gesto a fare ammenda e a riparare al danno recato.

Una delle invitate alla festa è così tornata il 15 febbraio al ristorante "Le Tre Pietre" per saldare il conto, tra l'altro con un non piccolo sconto da 400 euro, e spiegare l'accaduto. Motivo della fuga? Come ha raccontato Rosalba Tello sul Messaggero Veneto, la donna si è giustificata dicendo che uno dei loro bimbi si era sentito male ed erano dunque dovuti correre al Pronto Soccorso. Il gesto, inaspettato, è stato comunque apprezzato e così i gestori del ristorante hanno anche ritirato la denuncia che avevano presentato alle forze dell'ordine di Udine.