rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Sanità pubblica

Liste d'attesa per le visite in Friuli Venezia Giulia: raccolte 5mila firme

Petizione avviata a gennaio 2020 dall'associazione Diritti del malato Udine a favore della riduzione delle liste di attesa in Friuli Venezia Giulia

A Udine sono state raccolte oltre 5mila firme per la riduzione dei tempi di attesa per visite negli ospedali della regione. L'associazione Diritti del Malato Udine aveva avviato la petizione popolare a gennaio 2020. "Dopo quattro anni di intenso impegno su tutto il territorio provinciale, attraverso l’organizzazione di banchetti e il coinvolgimento attivo di decine di volontari ogni fine settimana, l'associazione ha sensibilizzato la comunità sulla problematica dei tempi d'attesa e la necessità di interventi immediati per migliorare l'accesso alle visite mediche specialistiche e agli esami diagnostici in Friuli Venezia Giulia, ascoltando lamentele, richieste e sfoghi di cittadine e cittadini", si legge in una nota della stessa associazione.

La storia di un medico internista che 12 anni ha lasciato il Pronto soccorso di Udine

"La raccolta firme rappresenta un passo avanti significativo nella richiesta di miglioramenti al sistema sanitario regionale. L'obiettivo successivo è il deposito delle firme presso il consiglio regionale che avverrà nelle prossime settimane, mirando a promuovere azioni concrete per affrontare le sfide delle liste di attesa e ottimizzare l'efficienza del sistema", si legge. Nel testo della petizione si richiede, agli amministratori regionali, la realizzazione in tempi certi degli interventi promessi in Legge Riforma Sanità Riccardi-Fedriga.

Richieste

Inoltre, l'associazione ribadisce "l'importanza dell’applicazione dell’articolo 12 della legge regionale numero 7 del 2009. Questo articolo concede al cittadino residente in Friuli Venezia Giulia il diritto di richiedere la prestazione presso qualunque centro regionale, compresi quelli privati accreditati e convenzionati, se la prestazione non viene erogata entro centoventi giorni dal servizio pubblico. Tale prestazione sarà comunque a carico del Servizio Sanitario Regionale senza gravare quindi sul cittadino. Un articolo previsto per legge ma attualmente non applicato dall’Azienda sanitaria Universitaria Friuli centrale.

Dalle parole all'azione

"Ora chiediamo azioni concrete. Sappiamo che ci vorrà del tempo, ma è il momento di agire. Abbiamo ascoltato le preoccupazioni dei cittadini friulani stanchi di questa situazione. La salute è un bene imprescindibile, e la sanità pubblica deve essere garantita. Nel frattempo, auspichiamo l'applicazione dell'articolo 12 come previsto dalla legge", dichiara Anna Agrizzi, presidente dell'associazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Liste d'attesa per le visite in Friuli Venezia Giulia: raccolte 5mila firme

UdineToday è in caricamento