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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Slitta di un mese il via del porta a porta a Udine, e si attende la risposta del Tar

Il nuovo sistema di raccolta differenziata cittadino sarebbe dovuto cominciare a ottobre ma il Comune ha posticipato di 30 giorni per promuovere meglio la comunicazione

Il cambio di sistema di raccolta rifiuti era stato annunciato, tra mille polemiche, per ottobre. Ma vuoi per alcune lungaggini (tra cui alcuni iter che hanno portato all'abbassamento dei costi dei bidoncini anche del 30% e il tentativo di migliorare la comunicazione su come funzionerà), il porta a porta a Udine comincerà a novembre.

Il sistema

Il centro città è già votato al “porta a porta” da anni. Da ottobre si sarebbe dovuto estendere il sistema anche alla periferia, con 10mila utenze che riguardano il quertiere dei Rizzi per poi toccare ogni circoscrizione in senso antiorario, quindi a partire da San Domenico e poi via via tutti gli altri. L’umido sarà raccolto due volte a settimana e nei grandi palazzi ci saranno dei cassonetti condominiali. «Per venire incontro alle esigenze dei cittadini - ha comunicato il sindaco Pietro Fontanini - estenderemo il passaggio per la raccolta dei pannoloni da 2 a 3 volte alla settimana».

Il ricorso al Tar

Alcuni cittadini hanno fatto una raccolta firme per presentare ricorso al Tar contro il via al porta a porta voluto dalla giunta Fontanini. Ma per il sindaco non dovrebbe rappresentare un problema. «I nostri avvocati sono sereni e tutto dovrebbe risolversi con un nulla di fatto, ma il Tar si pronuncerà solo l'11 settembre». Per il comitato, la scelta del Comune è viziata da "eccesso di potere della giunta, disparità tra diverse zone di Udine, irragionevolezza della pubbilica amministrazione".

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