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Cronaca

Una firma per la tracciabilità degli ingredienti, Coldiretti ancora in piazza

Coldiretti Fvg: “Stop cibo anonimo”, ultimo sprint verso il milione di firme. Si vota anche in 53 mercati rionali Fvg entro il 2 ottobre

Coldiretti Fvg e altre organizzazioni comunitarie chiedono alla Commissione Ue di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta di tutti gli alimenti. Si tratta di un vero e proprio fronte europeo per la trasparenza. Per raggiungere lo scopo si stanno raccogliendo le firme: l'obiettivo è averne un milione in almeno sette paesi dell'Unione Europea. 

L'appello

L’ultimo appello a una settimana dalla chiusura della raccolta firme. Lo fa la Coldiretti del Friuli Venezia Giulia con il suo presidente regionale Michele Pavan che lancia la tappa finale dell’iniziativa “Stop cibo anonimo” con l’obiettivo del milione di adesioni a livello nazionale: in 53 mercati rionali del Fvg, da Tarvisio a Lignano, da Pordenone a Trieste, sarà possibile firmare fino al 2 ottobre ai banchetti Coldiretti. Al momento, fa sapere Pavan, di firme ne sono state raccolte in Italia più di 900mila, «ma serve un ulteriore sforzo per centrare il risultato. In regione abbiamo superato quota 16mila, ma mettiamo in campo la nostra “squadra” ancora per qualche giorno in modo da spingere la petizione al traguardo».

Le finalità

Innanzitutto la protezione della salute dalla contraffazione e adulterazione dei prodotti alimentari. Quindi la prevenzione delle frodi: il valore del falso Made in Italy agroalimentare nel mondo ha superato i 100 miliardi di euro, con un aumento record del 70% negli ultimi dieci anni. La raccolta firme mira infine a garantire i diritti dei consumatori.

«I cittadini italiani hanno il diritto di essere protetti e di ricevere informazioni accurate sul cibo che scelgono di acquistare – sottolinea Pavan –. Per fare scelte consapevoli, i consumatori devono conoscere il luogo di raccolta e trasformazione degli alimenti, l’origine degli ingredienti e avere informazioni sui metodi di produzione e di lavorazione».

Dove firmare

Per l’ultimo sforzo Coldiretti Fvg si attrezza, oltre che con uno stand a Gusti di Frontiera, anche nei mercati rionali dei seguenti comuni: Gradisca, Gorizia, Monfalcone, Cormons, Grado in provincia di Gorizia; Sacile, Maniago, Azzano X, Fiume Veneto, Chions, Spilimbergo, Fontanafredda, Porcia, Pordenone, Prata, Roveredo in Piano, San Vito al Tagliamento in provincia di Pordenone; Trieste (in cinque mercati cittadini) e Muggia in provincia di Trieste; Faedis, Povoletto, Manzano, Pradamano, Udine, Martignacco, Mortegliano, Tavagnacco, Codroipo, Sedegliano, Palmanova, Cervignano, Aiello, Fiumicello, Lignano, Latisana, Tolmezzo, Pontebba, Tarvisio, Villa Santina, Gemona, Tarcento, Tricesimo, Osoppo, Majano, San Daniele e Cividale.

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