Quagliarella in tribunale a Napoli: accusato di pedofilia da un poliziotto
Il calciatore - ex Udinese che i tifosi vorrebbero di nuovo in Friuli - ha denunciato insieme ad altri personaggi di Castellammare di Stabia un agente della Polizia postale per presunti ricatti. Ieri ha testimoniato al processo a Torre Annunziata
"Un permesso speciale per testimoniare come parte lesa ad un processo" ha fatto sì che Fabio Quagliarella - molto discusso in questi giorni per un ipotetico ritorno all’Udinese - potesse lasciare gli allenamenti del Torino e tornare ieri a Torre Annunziata. Quagliarella ha testimoniato contro l'agente della Polizia postale sospettato di essere il cosiddetto "poliziotto stalker".
IL CASO – Il giocatore, assieme ad una decina di concittadini, ha denunciato l'uomo per messaggi, telefonate e lettere di minacce e insulti: si tratta di ricatti, finte accuse - tra cui quella di essere un pedofilo e frequentatore di festini di camorristi - e foto ritoccate che arrivavano da una fonte anonima. Il poliziotto, successivamente, in cambio di presunte ricompense prometteva di scoprire l’origine delle missive e far smettere il tutto.