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Cronaca Tarvisio

A Tarvisio compare uno striscione: “No ai clandestini. Prima i cittadini”

Mazzolini (Lega): "i residenti non vogliono i clandestini. La Val Canale è una località turistica e in quanto tale non deve ospitare alcun centro"

«Il capoluogo della Valcanale non vuole i migranti. E non lo dice solo la Lega Nord, ma anche i semplici cittadini, che nella giornata di ieri, lunedì 4 settembre, hanno affisso lo striscione davanti alla caserma Meloni». Nonostante il lenzuolo con la scritta “No ai clandestini. Prima i cittadini” sia stato rimosso in poco tempo, qualcuno è riuscito a fotografarlo e a far arrivare gli scatti a Stefano Mazzolini, referente Sicurezza per la Lega Nord. «Inutile nascondersi dietro a un dito: i residenti non vogliono i clandestini. Da un lato perché hanno paura che il loro arrivo possa far crollare il senso di sicurezza della nostra cittadina, dall’altro perché a risentirne sarebbe l’immagine turistica del Tarvisiano». Mazzolini, quindi, ribadisce la propria contrarietà alla realizzazione di un centro di riconoscimento migranti nell’ex caserma Meloni di Coccau e plaude a chi ha deciso di posizionare il lenzuolo con la scritta anti-clandestini. «Non possiamo più restare in silenzio – aggiunge l’esponente del Carroccio – Tarvisio è una località turistica e in quanto tale non deve ospitare alcun centro: né a breve, né a medio, né a lungo termine. La Lega su questo punto non transige: siamo nettamente contrari e ci opporremo a qualunque tentativo di dar vita a nuovi centri». 
Mazzolini è convinto si voglia penalizzare Tarvisio, nonostante negli anni abbia già pagato più di altri per la caduta dei confini. «E’ ora di finirla, Tarvisio non è territorio di conquista. Servono incentivi per far restare la gente a vivere qui, non mazzate per convincerla ad andarsene. Mi auguro che Stato e Regione, per una volta, pensino al bene del nostro territorio tralasciando gli interessi di Roma». 

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