rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
riqualificazione

Più appartamenti nel progetto e via ai lavori a novembre: San Domenico pronto a cambiare volto

Approvato dalla giunta comunale Il piano definitivo dell’intervento Pinqua, del valore di 19,5 milioni di euro: entro novembre 2023 cominceranno i lavori di demolizione e ricostruzione del quartiere

"Per noi la giornata di oggi è davvero importante". Questo è il primo commento della referente del Comitato di cittadini di San Domenico Simona Longhitano a margine della presentazione del progetto definitivo dell'intervento Pinqua relativo al lotto B del progetto complessivo che riguarda il quartiere di San Domenico. Dopo due anni di attesa e difficoltà, la cittadinanza ha finalmente una certezza: entro novembre 2023 partiranno i lavori di demolizione e ricostruzione. “Contestualmente” spiega l'assessore comunale alle Politiche abitativa Andrea Zini “abbiamo anche dato avvio alla procedura di rimborso per tutti i residenti che hanno dovuto sobbarcarsi delle spese per il trasloco: 38 famiglie hanno presentato documentazione completa e leggibile relativa alle spese. Lo stanziamento del Comune di Udine è stato di 50.000 euro”. Il cronoprogramma prevede ora l’approvazione dell’esecutivo a inizio ottobre, l’avvio dei lavori entri novembre 2023 e la realizzazione entro aprile 2026.

Il progetto

Guerra, caro energia e lievitazione dei costi dei materiali hanno avuto come ovvia conseguenza una revisione dei prezzi che ha subito un "ridimensionamento importante", come ha dichiarato il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni. Il primo cittadino, però, ha tenuto a sottolineare come l'aspetto più rilevante di tutta questa complicata situazione "oltre al reperimento dei fondi che mancavano è stata l'interlocuzione con la cittadinanza per capire le esigenze più importanti e migliorare il progetto definitivo". Dai 16,5 milioni di euro inizialmente previsti - di cui 15 garantiti dal Pnrr - si è passati ai 19,5: 3 dei milioni mancanti sono stati recuperati dal fondo opere indifferibili. "La principale richiesta che ci è stata fatta", ha dichiarato l'assessore alle Politiche abitative Andrea Zini, "è stata quella di riportare il mix di tipologie abitative a quella precedente, riducendo il numero dei monolocali e aumentare i tri e quadrilocali". Dopo le demolizioni, nel lotto B del progetto complessivo sorgeranno, infatti, 73 nuovi appartamenti fra monolocali, bilocali, trilocali e quadrilocali. La maggior parte verrà affidata all’Ater mentre 5 appartamenti al piano terra lato sud saranno a disposizione della Comunità Piergiorgio per progetti di autonomia possibile destinati alle persone con disabilità.

Oltre gli appartamenti

Altre esigenze messe sul piatto dalle persone residenti riguardavano le aree verdi, i parcheggi e gli spazi comuni. Oltre alle residenze un’area al piano terra del complesso sarà adibita a servizi comuni come il punto sanitario, un presidio pubblico di quartiere, una ciclofficina e un locale commerciale. “Al nostro arrivo abbiamo preso in mano un progetto fortemente ridimensionato rispetto alle premesse iniziali, a causa dell’aumento dei costi delle materie prime”, ha proseguito Zini. “Una revisione che non era ancora stata comunicata alla popolazione, con la quale abbiamo immediatamente avviato una interlocuzione. Dopo aver pianificato e realizzato incontri pubblici e ristretti con i comitati del quartiere, è iniziato un percorso di collaborazione. In particolare gli appartamenti sono stati ampliati, riducendo la presenza di monolocali e bilocali, aumentando il numero degli appartamenti di dimensione maggiore, garantendo condizioni di vivibilità migliori per le famiglie che verranno accolte. Abbiamo aggiunto aree verdi di pertinenza degli appartamenti al piano terra lato nord. Inoltre è stata data risposta all’esigenza di un aumento dei parcheggi pubblici anche lungo via della Faula”.

Parcheggi

Un tema su cui si è molto discusso è quello dei parcheggi. “Già durante l’inverno dalla giunta precedente era stata fatta la scelta di rinunciare all’interramento del grande parcheggio privato a servizio degli appartamenti. Abbiamo verificato che anche da parte dei cittadini è emersa una richiesta di maggiore sicurezza, rinunciando all’ipotesi del parcheggio sotterraneo. Il progetto definitivo conferma l’area a raso: ci impegneremo per renderlo vivibile e fruibile con arredi e spazi verdi adeguati. L’idea dello studio di architettura era comunque quella di salvaguardare l’area verde posta a nord del lotto. A garantire l’attenzione all’ambito ciclistico ci saranno più di 150 stalli per le biciclette”, ha confermato Zini. In sostanza, ci saranno intorno al lotto B due parcheggi: uno più grande, privato, a servizio dell'utenza e allargato verso il lato dell'edificio e uno più piccolo, a sud. Su via della Faula, come detto, rispetto al progetto iniziale sono stati recuperati diversi posti auto e sarà realizzato il primo tratto della pista ciclabile. 

rendering lotto b

Finalità

I mesi di lavoro trascorsi fino a oggi hanno avuto l’intento, nel rispetto degli obiettivi e delle finalità del bando, di riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, ma anche rigenerare il tessuto socioeconomico e migliorare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici. "In questi mesi, le persone residenti a San Domenico si sono ritrovate più e più volte, creando un sistema di coesione sociale che dovrebbe esistere a prescindere dai problemi", ci ha raccontato Longhitano, del comitato di quartiere. "Siamo contenti di essere stati finalmente ascoltati, questo è un quartiere densamente popolato che ha una sua storia". Il Comune di Udine, secondo quanto emerso durante la presentazione del progetto, si è voluto basare sull’idea di una "comunità solidale, ovvero incentrata su una fitta relazione di scambi che alimentino i servizi già esistenti messi a disposizione da soggetti pubblici e del privato sociale". Nel quartiere, infatti, esistono e convivono diverse e significative realtà tra cui la scuola primaria, la Comunità Piergiorgio, la chiesa di San Domenico, Fondazione Casa dell’Immacolata di don Emilio De Roja, Anteas Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà.

Il lotto B

A essere interessato dall'intervento del Comune di Udine sarà il lotto B. Il complesso ne comprende quattro: oltre il B, il lotto D è quello interessato dall'Ater, mentre l'A e il C dovranno ancora aspettare: per sistemarli si parla di almeno 8/9 milioni di euro ciascuno. "Abbiamo chiesto alla Regione un finanziamento pluriennale, siamo in attesa di una conferma", ha dichiarato il sindaco De Toni. "A ottobre pare che Fedriga faccia un altro assestamento, comunque al momento i fondi per gli altri due lotti non ci sono ma questo non vuol dire che non ci impegneremo per cercarli, anzi". 

lotti

Il lotto interessato dall’intervento del Comune, il più corposo in termini di volumetria, si configura come una corte aperta a forma di C, orientata con i due bracci aperti, di diversa lunghezza, verso ovest. Gli edifici sono alti tre piani e quattro piani fuori terra, lasciando uno spazio di luce e di apertura lungo il corpo a sud. L’edificio è provvisto di 4 scale di accesso agli appartamenti. I servizi previsti saranno affacciati su via della Faula, in modo da permettere la massima accessibilità carrabile e pubblica (fermata del servizio pubblico) ma anche in corrispondenza di altri servizi commerciali già presenti lungo la via proprio in corrispondenza del nuovo intervento, sull’altro lato della strada. La corte compresa tra le braccia dell’edificio a C ospita giardini privati delle residenze al piano terra e un cortile che può essere gestito alla stregua di uno spazio pubblico o, se la corte verrà chiusa ai varchi, potrà diventare uno spazio privato del condominio e della comunità. La richiesta abitativa è stata soddisfatta con un totale di 73 appartamenti (articolati in differenti tipologie) in grado di ospitare un totale di 186 utenti. Gli appartamenti si articolano in diverse tipologie abitative: 2 monolocali, 38 bilocali, 11 trilocali piccoli, 15 trilocali grandi, 7 quadrilocali. Nel progetto è previsto un parcheggio per ogni abitazione, diversi stalli per persone con disabilità, spazi pubblici e privati dedicati alle biciclette.

lotto B

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Più appartamenti nel progetto e via ai lavori a novembre: San Domenico pronto a cambiare volto

UdineToday è in caricamento