rotate-mobile
Cronaca

Porto d‘armi revocati dalla Prefettura, due casi finiscono al Tar del Fvg

Legittima difesa e rinnovo delle licenze, due casi finiscono davanti al Tribunale amministrativo regionale. Nel primo è stata accolta la richiesta di sospensiva di un imprenditore vitivinicolo. Nel secondo, la Prefettura è stata condannata per aver negato il rinnovo ad un avvocato

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Trieste con l'udienza odierna ha accolto la richiesta di sospensiva avversa ad un provvedimento di diniego della Prefettura di Udine di rinnovo porto d’armi per difesa personale. Lo rende noto l’imprenditore vitivinicolo Marco Righetti, tramite lo Studio Legale Tutino. Come sostenuto l’avvocato Gianluca Filiput, sono state diverse le azioni criminose subite dall’imprenditore negli ultimi anni nelle sue tenute, a Chiasiellis e Lazise (VR), regolarmente denunciate alla Polizia Giudiziaria ed alle competenti Procure della Repubblica. Il procedimento entrerà nel merito a marzo dell’anno 2018 ma nel frattempo è stata formulata una nuova richiesta di concessione al Palazzo del Governo. 

Lo Studio Tutino rende altresì noto di aver recentemente ricevuto dal TAR del Fvg un'altra sentenza di vittoria per un procedimento analogo che ha visto la Prefettura, rappresentata dall’avvocatura di Stato, condannata - per scarse motivazioni - al pagamento dell’importo relativo all’iscrizione a ruolo della causa (bolli) per euro 650,00. Anche in questo caso la Prefettura aveva revocato il porto d‘armi per difesa personale ad un avvocato che lo deteneva da oltre trent’anni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Porto d‘armi revocati dalla Prefettura, due casi finiscono al Tar del Fvg

UdineToday è in caricamento