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Cronaca

Fingeva di chiedere l’elemosina, smantellata rete di spaccio ramificata nel Nord Est

Vasta operazione antidroga tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. In cella 6 persone tra i 32 e i 25 anni. Sequestrati oltre 44 chilogrammi di marijuana. Tutto "grazie" ad un finto questuante domiciliato a Udine

Sei cittadini di origine nigeriana, tra i 32 e i 25 anni, sono stati fermati e arrestati dopo una serie di indagini mirate a smantellare un "giro" di droga che dal Veneto arrivava fino a Trieste. È questo il bilancio di una vasta operazione antidroga condotta nel corso del mese di luglio e agosto dalla Procura della Repubblica di Trieste che si è avvalsa della Squadra Mobile della Questura giuliana. 

Spaccio camuffato

Le indagini sono state avviate alcuni mesi fa quando è stato notato un cittadino nigeriano, A. P. classe 1986, mentre stazionava nei paraggi dell’ospedale Maggiore di Trieste intento, a prima vista, a chiedere l’elemosina. In realtà, lo straniero stazionava in attesa di consumatori di marijuana, ai quali cedeva le dosi richieste. I fatti sono stati poi verificati attraverso anche una serie di sequestri svolti parallelamente nei confronti degli acquirenti.

La provenienza della droga

Nel contempo, la Polizia ha avviato ulteriori approfondimenti investigativi, volti a verificare quale fosse il canale di approvvigionamento dello stupefacente che A. P. portava quotidianamente a Trieste: il soggetto, con cadenza regolare, arrivava nel capoluogo regionale da Udine, città nella quale risultava domiciliato. La mattina dello scorso 18 agosto, l’indagato è stato quindi fermato e arrestato poichè trovato in possesso delle dosi di marijuana, già confezionate e pronte per essere cedute.  

Le indagini in Friuli

Qualche settimana prima, il 17 luglio, attraverso il supporto della Mobile di Udine, era stato invece fermato un altro nigeriano dal quale A. P. si riforniva, identificato poi in O. J, classe 1993, arrestato poichè trovato in possesso di oltre un kg di marijuana mentre stazionava nelle vicinanze della stazione ferroviaria.

La rete

Analogamente, sono stati ricostruiti i contatti illeciti di quest'ultimo spacciatore. Le ulteriori attività di indagine svolte dalla Squadra Mobile di Trieste sotto la direzione della Procura della Repubblica hanno portato gli investigatori della II sezione “contrasto al crimine diffuso” ad effettuare una terza serie di importanti sequestri operati con il supporto delle Squadre Mobili di Venezia, Padova e Vicenza.

Gli arresti

Nel dettaglio, nel corso del mese di agosto, a Padova sono stati tratti in arresto due nigeriani, A. B. classe 1995, sorpreso con circa 6 kg di marijuana occultati in una valigia e S. P. classe 1994, trovato con altri 6 kg di marijuana; a Mestre (VE) è stato individuato e tratto in arresto un quinto nigeriano: U. D., classe 1988, bloccato mentre trasportava oltre 20 kg di marijuana; infine, nel corso di predisposti servizi, nella mattinata del 22 agosto, a Vicenza, è stato tratto in arresto un sesto nigeriano E. O., classe 1994, il quale deteneva circa oltre 11 kg di stupefacente. Detti ingenti quantitativi di droga si ritiene fossero destinati in parte anche al mercato triestino.
 

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