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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Una pizzeria gestita da ragazzi autistici è l'idea per investire i soldi dei risarcimenti

Dopo la vittoria del titolo di campione mondiale della pizza, Lorenzo Collovigh ha ricevuto molte offese e se verrà risarcito vorrebbe aprire un locale con persone affette da autismo

Il neo campione del mondo della pizza nella categoria "pizza napoletana Stg", l'udinese Lorenzo Collovigh, è deciso a smorzare tutte le polemiche che sono scaturite dopo la vittoria del titolo ai recenti campionati di Parma. È per questo che, oltre a chiere scusa per le parole stizzite usate in un post pubblicato su Facebook a qualche giorno dalla vittoria, dove aveva calcato un po' la mano nei confronti dei napoletani ("sono convinti come sempre di essere i migliori! erano in più di 170 in questa categoria e io ho vinto! Quindi per almeno 20 anni inchinatevi al campione del mondo!! Muti... e non trovate scuse come al solito perché siete proprio banali... mandi!"), ha anche chiesto un confronto con il Maestro Pizzaiolo Attilio Albachiara e avuto un'idea per investire gli eventuali soldi del risarcimento.

Gli antefatti

Attilio Albachiara, presidente dell’Associazione Mani d’Oro, patron del Trofeo Pulcinella e due volte campione del Mondo nella stessa categoria che ha visto vincere Collovigh, nonché ambasciatore della Pizza Napoletana nel mondo, è stato colui il quale ha messo in dubbio il rispetto del disciplinare da parte del friulano, chiedendo che gli venisse revocato il titolo. Collovigh ha smontato l'accusa punto per punto e ora, sperando di lasciarsi alle spalle le polemiche, vuole fare un ulteriore passo avanti.

Gli insulti

Visto che il litigio a distanza tra Napoli e Udine ha avuto molta risonanza, sono stati in tanti a esprimere la propria opinione. «Per fortuna ho ricevuto tantissimi attestati di stima - ha commentato Collovigh - non solo di ex allievi ma anche di cuochi e pizzaioli di tutta Italia, persino napoletani. Ma visto che la notizia è rimbalzata molto sui social, ci sono stati anche molti commenti offensivi, puntualmente raccolti dai miei avvocati». Rappresentato dallo studio legale Tutino di Udine, Collovigh ha così pensato che questa fosse una storia brutta da cui poter far nascere qualcosa di buono.

L'idea

«Sotto i post di Facebook che hanno parlato della vittoria di Collovigh sono comparsi molti commenti offensivi e insulti - ha dichiarato il consulente del lavoro Simone Tutino, portavoce di Collovigh - che sono stati prontamente salvati e che useremo per procedere per vie legali contro gli autori». Da qui l'idea del neocampione. «Se dovessi ricevere un risarcimento a seguito di questi insulti - ha confermato Collovigh - vorrei fondare una pizzeria a Udine, sull'esempio di un locale che ho visto proprio a Parma, dove far lavorare ragazzi affetti da autismo». Pare dunque che il titolare della Scuola della Pizza di viale Palmanova abbia già avviato un colloquio con l'amministrazione regionale, esponendo il progetto. Ora resta da aspettare gli esiti legali della vicenda.

I risvolti

Oltre alle polemiche, però, la vittoria di questo titolo ha portato anche una certa notorietà a Collovigh, imprenditore già conosciuto in Friuli per aver gstito sette pizzerie e per aver fondato la Scuola della Pizza a Udine. In tanti, però, ora che ha vinto questo prestigioso titolo, vorrebbero poter assaggiare i suoi prodotti. «Ho ricevuto molte richieste di persone che desiderano mangiare la mia pizza, così ho pensato che vorrei aprire uno spazio di degustazione e pizza d'asporto all'interno della mia scuola e poi vorrei fare un evento pubblico qui a Udine, visto che sono stato prontamente contattato dal sindaco Fontanini che mi ha chiamato per complimentarsi con me»


 

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