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Cronaca

Pesca, nessun aumento per le licenze nel 2018

La decisione della Giunta regionale blocca i costi per gli appassionati nel nuovo anno. Il vademecum per le acque interne Fvg

Nessuno aumento per gli amanti della pesca nel 2018. I costi dei canoni delle licenze e delle autorizzazioni di pesca nelle acque interne del Friuli Venezia Giulia rimarranno invariati nel rispetto a quelli del 2017.

La decisione

È quanto prevede una delibera della Giunta regionale proposta dell'assessore alla Caccia e alle Risorse ittiche, Paolo Panontin, che recepisce a sua volta l'apposita deliberazione del Consiglio direttivo dell'Ente tutela pesca (Etp).

Il ritardo

In base alla normativa regionale sulla pesca - si legge in una nota diffusa dalla Regione stessa - entro il 30 novembre di ciascun anno l'Etp approva gli importi dei canoni per le diverse tipologie di licenza e autorizzazione alla pesca. La deliberazione dell'Ente, che lasciava inalterati i canoni, è pervenuta alla Regione lo scorso 27 dicembre, motivo per il quale il Servizio partecipazioni regionali non ha avuto il tempo materiale di esprimere il parere previsto per legge. Per non creare disagi ai fruitori del servizio, in considerazione dell'interesse pubblico, la delibera è stata approvata a stretto giro dalla Giunta regionale. 

Vademecum stagione sportiva 2018 nelle acque interne Fvg

Si è aperta lunedì scorso, 1 gennaio, la stagione della pesca sportiva 2018 nelle acque interne del Friuli Venezia Giulia per la zona A del territorio regionale, quella in cui si può pescare tutto l'anno e che è rappresentata dall'area a sud della statale 14. Per la zona B, a nord della statale 14, la stagione inizierà l'ultima domenica di marzo. I pescatori interessati a praticare l'attività dai primi giorni
dell'anno dovranno versare (con la procedura online, su moduli personalizzati che possono ritirare presso l'ex Ente tutela pesca o su moduli in bianco che si trovano presso gli uffici postali)
il canone previsto, che è il medesimo dell'anno 2017. 

Il calendario della pesca sportiva (Cps) e i libretti annuali ricognitivi (Lar) sui quali annotare le uscite e le catture non sono ancora disponibili in forma cartacea, ma il Lar, del quale ogni pescatore deve essere dotato, può essere scaricato dal sito dell'Ente tutela pesca e deve essere compilato in ogni sua parte. Il libretto provvisorio resterà valido per tutto il mese di gennaio e comunque fino a quando non saranno disponibili i Lar cartacei. Da quel momento, inizio febbraio, ogni pescatore dovrà utilizzare il Lar vero e proprio, la cui mancanza, in caso di controlli, potrà essere sanzionata. Nonostante dal 1 gennaio l'Ente tutela pesca (Etp) sia cessato e vi sia subentrato l'Ente tutela patrimonio ittico (Etpi), il logo Etp, come la stessa legge ha previsto, può continuare a essere utilizzato nei supporti informatici, cartacei e materiali in attesa della loro sostituzione progressiva. Pertanto i bollettini di versamento e altri materiali riportanti i loghi o riferimenti di Etp sono validi anche in futuro. Inoltre è proprio dal sito www.entetutelapesca.it che si possono scaricare i moduli per i Lar provvisori.

In dettaglio, per quanto riguarda la zona B, la stagione della pesca si aprirà alle 7 dell'ultima domenica di marzo per concludersi l'ultima domenica di settembre. È tuttavia consentita la pesca fino al 31 ottobre nei laghi di Barcis, Ravedis, Vajont, Pramollo, Cavazzo, Sauris, Verzegnis, Ravascletto e Cavazzo. Nel calendario della pesca sportiva nelle acque interne del Friuli Venezia Giulia sono puntualmente riportate le norme di protezione delle specie ittiche. In tutte le acque della regione, è vietato pescare e trattenere l'anguilla dal 1 gennaio alle ore 7 dell'ultima domenica di marzo e dalle ore 24 dell'ultima domenica di settembre al 31 dicembre, con eccezione del canale Brancolo e in tutti i suoi affluenti, dove il divieto vige tutto l'anno. Il barbo non può essere pescato e trattenuto dal 15
maggio al 15 giugno, la trota e il salmerino dal 1 gennaio, alle ore 7 dell'ultima domenica di marzo e dalle ore 24 dell'ultima domenica di settembre al 31 dicembre, il temolo, dal 1 gennaio al 31 maggio e dalle ore 24 dell'ultima domenica di settembre al 31 dicembre.

Di carpe (Cyprinus carpio), tinche (Tinca tinca) e lucci (Esox spp.) è ammesso annualmente il trattenimento di un solo esemplare per ciascun pescatore. Sono vietate la pesca dello storione e la cattura dei gamberi d'acqua dolce. Gli esemplari di gambero rosso della Luisiana (Procambarus clarkii) catturati accidentalmente devono essere tutti trattenuti, soppressi e possibilmente consegnati all'autorità della pesca, cui va segnalata tempestivamente la constatazione di mortalità anomale di gamberi di acqua dolce.

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