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Treni in Friuli: luglio il mese più nero dell'anno per i pendolari

Il mese è stato caratterizzato da numerose soppressioni e ritardi. Il Comitato Alto Friuli alza la voce e chiede a Trenitalia il rispetto degli accordi e alla Regione di farsi sentire maggiormente nei casi di disservizio

I segnali dei mesi precedenti non erano incoraggianti e ora con il consultivo del mese di luglio è ufficiale che il trend positivo riscontrato tra ottobre 2012 e marzo 2013 sia cessato definitivamente. Il consuntivo lo ha fatto il comitato Pendolari Alto Friuli, che ha analizzato la situazione del trasporto locale su rotaia nell'ultimo periodo:

luglio è stato il mese più nero dell'anno per i passeggeri; si sono verificate soppressioni e ritardi particolarmente pesanti lungo tutte le direttrici regionali, con ben quattro giorni nei quali ci sono state cadute della linea elettrica e guasti ai treni in linea, mentre i ritardi hanno ampiamente sforato il tetto previsto dal contratto di servizio.

Solo sulla Udine-Tarvisio si sono registrate 16 soppressioni e 26 ritardi superiori ai 10 minuti con una media di quasi 30 minuti per singolo ritardo.

L’indice di disservizio sulla Udine-Tarvisio si attesta al 6,81% sui 616 treni programmati, il più alto dall’inizio dell’anno. L’indice tiene conto delle soppressioni e dei ritardi superiori ai 10 min., dato che aumenta sensibilmente se teniamo presente che l’indice contrattuale prende in esame la forchetta dei ritardi tra gli 0 e i 5 min.

Il risultato delle soppressioni di luglio (16) è molto preoccupante atteso che in un solo mese si è sfiorato il risultato conseguito nel corso del II° trimestre 2013, quando si sono contate in tutto 18 cancellazioni, mentre 10 erano quelle del medesimo periodo 2012.
Oltre alla diminuzione dell’affidabilità, aumentano in maniera significativa i ritardi.  

Le cause sono le solite: guasti al materiale rotabile vetusto, ma anche mancanza di personale disponibile. A tal riguardo segnaliamo che a fronte delle nostre segnalazioni alla Regione FVG, la Direzione Trenitalia ha giustificato ufficialmente che alcune soppressioni sono state causate dall’improvvisa mancanza di personale di bordo “per un’improvvisa malattia che non ha permesso la sostituzione del personale di scorta” (es. soppressioni del 22 luglio).

Tra i treni critici si segnala il R. 5988 Udine-Carnia delle ore 18.15, più volte soppresso e autosostituito con bus. Ancora deficitario il sistema informativo a bordo treno e in stazione, specie nei casi di disservizio.

Nel corso dell’incontro di mercoledì, tra Trenitalia e Regione FVG, il gestore ha espresso la precisa volontà di migliorare l'offerta dei servizi passeggeri e l'Amministrazione regionale manterrà costante e collaborativo questo rapporto, anche per limitare al massimo il ripetersi di disagi a carico dei viaggiatori, tuttavia pretendiamo che si applichi alla lettera quanto previsto dal contratto di servizio.
Nessuna risposta è però stata fornita dalla Regione FVG in ordine all’applicazione delle penali a Trenitalia per il mancato raggiungimento degli obiettivi contrattuali anno 2012.

Nelle sottostanti tabelle indichiamo gli obiettivi contrattuali in ordine alla puntualità e quelli realmente conseguiti da Trenitalia dal 2010 al 2012.  


Va bene collaborare, ma a nostro parere i contratti si devono rispettare da ambo le parti, la Regione FVG pertanto multi Trenitalia per gli inadempimenti contrattuali 2012 e destini l’ammontare delle penali per interventi migliorativi del servizio.

Agosto è un mese di ferie e con molta probabilità diminuiranno i disagi, ma settembre è già alla porte; le scuole riapriranno e la maggior parte dei pendolari tornerà a viaggiare, quindi si lavori duro per garantire una miglior manutenzione dei mezzi in attesa dell’entrata in esercizio dei nuovi treni Civity e si migliori l’informazione alla clientela.

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