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Pendolari: giugno orribile, treni soppressi e ritardi ovunque

Il comitato dell'Alto Friuli lancia la protesta contro i recenti disservizi e invoca l'aiuto della presidente Serracchiani."Il tempo delle chiacchiere e delle campagne elettorali è passato, ora è tempo di passare all'opera"

Arriva l’estate e tornano pesanti i disservizi per i Pendolari, che non mancano di far sentire la loro voce. Con un articolo sul loro blog di riferimento evidenziano le criticità registrate nell'ultimo periodo, con una richiesta alla presidente della Regione  Debora Serracchiani:

Si tratta certamente di disagi routinari cui siamo purtroppo abituati, anche se ogni volta si rinnova la stessa sensazione di rabbia e impotenza di fronte alle continue vessazioni perpetrate da un gestore poco affidabile. Da inizio giugno assistiamo sistematicamente a soppressioni e ritardi su tutte le direttive regionali. Il monitoraggio della Udine-Tarvisio che prende in considerazione solo soppressioni e ritardi superiori a 10 minuti, evidenzia 6 soppressioni e 14 ritardi, con una media per ritardo di 21 min.

Ieri gli ultimi episodi con 2 soppressioni (R. 5988 Udine-Carnia delle ore 18.15 e R. 6035 Carnia-Udine delle ore 19.26) e alcuni ritardi che hanno colpito soprattutto i pendolari che stavano rincasando dal lavoro, in parte salvati dal Mi.Co.Tra., Udine-Villach delle ore 17.17, unica vera garanzia del sistema ferroviario regionale.

Ma pesanti in questi 20 giorni sono stati i disagi alla circolazione registrati anche lungo la linea da e per Trieste e da e per Venezia. Rutinarie sono le soppressioni del R. 6004 (Ts-Ud delle ore 13.30), del 6011 (Ud-Ts delle ore 17.19) e del R. 6008 (TS-Ud delle ore 17.23). Qualche disagio si è verificato anche sul R. 2853 Udine-Venezia delle ore 17.02, spesso in ritardo. Si tratta certamente di soppressioni programmate, vista la loro sistematicità. La situazione sta diventando intollerabile, e non si capisce se si tratta solo del materiale rotabile datato o anche dell’inizio dei turni di ferie del personale. Ferrovia chiusa per ferie ? Un’assurdità, ma di questi tempi tutto è possibile.

Oltre alle soppressioni, si rileva un significativo incremento delle irregolarità di marcia: numerosi sono infatti i ritardi oltre i 10 minuti. Le principali “perturbazioni” si registrano fra Trieste e Monfalcone. Al quadro già poco allegro si sono aggiunti, ultimamente ulteriori disagi dovuti a “problemi tecnici” sulle linee, con segnali guasti che hanno bloccati i treni sui binari.

Abbiamo chiesto alla Presidente Serracchiani, titolare delle deleghe della mobilità e dei trasporti un incontro ancora ad inizio mese, senza tuttavia ricevere una risposta. Nonostante le promesse, esplicitate dalla Governatrice nel corso dell’incontro dibattito fra candidati del 9 aprile scorso organizzato dal Coordinamento dei Comitati Pendolari, ad oggi non rileva nessun passo avanti, anzi, la Regione sembra del tutto latitante, lasciando così mano libera a Trenitalia. Non pretendiamo certamente che in due mesi di legislatura si riesca a cambiare un sistema malato da anni, ma certamente auspicavamo che si continuasse a dar seguito all’attività del Tavolo di Lavoro dei Pendolari, istituito con profitto qualche anno fa tra Regione FVG, Comitati Pendolari e Trenitalia. Grazie al Tavolo le parti hanno infatti potuto dialogare e ragionare, affrontando nel concreto i problemi quotidiani dei pendolari. Ora cosa intende fare la nuova Amministrazione regionale? Sarebbe un peccato che venisse meno l’unico punto di incontro tra le parti, l’unica sede che ha garantito dialogo e collaborazione tra Utenti, Regione e Trenitalia.
Sono tante le domande a cui la Presidente Serracchiani e gli Uffici regionali devono rispondere.
    •    Quando arriveranno i nuovi treni acquistati dalla Regione ? •
    •    Dove sono finiti i due nuovi treni Vivalto acquistati da Trenitalia ed entrati in esercizio a fine dicembre 2012?
    •    Dove è finita la penale contrattuale di 498.000 relativa agli inadempimenti del 2011? Tali somme dovevano, come da accordi in sede di Tavolo di Lavoro dei Pendolari, essere rinvestite per il 50% sul servizio e per il 50% per l’avvio del piano stazioni minori.
    •    A luglio scadrà il termine contrattuale per il pagamento a Trenitalia del saldo in ordine al servizio prestato nel 2012. A fronte degli inadempimenti contrattuali (soppressioni e ritardi) la Regione intende applicare le sanzioni a Trenitalia per il mancato rispetto dei termini contrattuali?
    •    Questione Gemona-Sacile. A che punto siamo con il trasferimento della proprietà della linea dallo Stato alla Regione? La Commissione Paritetica, competente a seguire i rapporti Stato-Regione, verrà rinnovata non prima di settembre e mentre i politici sono impegnati nell’individuare chi dovrà far parte della Commissione, la linea continua ad essere chiusa. Gli ultimi rantoli prima della sua definitiva morte?

Auspicabile è quindi una pronta convocazione da parte della Regione FVG del Tavolo di Lavoro dei Pendolari per fare una puntuale ricognizione sulla situazione attuale del servizio. Il tempo delle chiacchiere e delle campagne elettorali è passato, ora è tempo di passare all'opera e dimostrare sul campo che le buone intenzioni si trasformino in fatti concreti.

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