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Cronaca Laipacco

I passaggi a livello in città non si cancellano: pendolari soddisfatti

Il plauso del Comitato dei viaggiatori verso l'amministrazione comunale, intenzionata a mantenere i punti di transito dei treni nella zona est della città

Pendolari soddisfatti dopo la decisione da parte dell'amministrazione comunale di Udine e del Pd di mantenere attivi i passaggi a livello in città. La risposta, a seguito di un incontro a cui hanno partecipato l’Assessore regionale alla Mobilità, Mariagrazia Santoro, l’Assessore comunale alla Mobilità di Udine, Enrico Pizza, il Vicesindaco Carlo Giacomello e alcuni rappresentanti del PD locale, sembra chiara anche nei confronti di un altro comitato, quello dei cittadini contrari ai passaggi a livello.

Secondo il Comitato dei pendolari a prevalere è stato il «buon senso su provincialismo imbarazzante e sull’assurda pretesa di un manipolo di residenti dalla visione 'immobiliar-patrimoniale' che volevano anteporre interessi meramente personali a quelli della collettività». 

Chiare, sempre a giudizio dei Pendolari (che hanno riportato sul proprio blog il resoconto della riunione), le posizioni dell'assessore Pizza che con il piano della mobilità urbana «si immagina nel futuro un sistema di metropolitana leggera” che si traccia già nelle tratte attorno alla citta, nei percorsi che collegano Cividale a Udine ma anche a Codroipo, Palmanova a Gemona e anche dell'assessore regionale Santoro secondo cui a Udine il tema legato al trasporto ferroviario è da subito apparso centrale dopo il finanziamento di 10 e poi di 50 milioni di euro e "così dal 13 dicembre scorso, con il cambio orario invernale, quasi la totalità dei treni merci è stata deviata via cintura».  Sulla stessa lunghezza d'onda il vicesindaco Giacomello (nelle dichiarazioni riportate dal Comitato): «Accanto alle esigenze dei comitati cittadini che chiedono l'eliminazione totale dei passaggi in città, che abbiamo sempre ascoltato e che continueremo ad ascoltare, dobbiamo tener conto anche delle legittime richieste dei comitati dei pendolari che, viceversa, sono da sempre contrari allo spostamento dei treni passeggeri».

Il Comitato dei Pendolari si rivela favorevole «all’eliminazione del 'collo di bottiglia' costituito dallo scollegamento funzionale delle stazioni di Udine Parco e Udine Centrale, il quale è causa di un aumento dei costi e dei tempi di manovra, nonché allo spostamento di tutti i treni merci lungo la linea di cintura fuori città». 
 

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