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Cronaca Palmanova

S.O.S. Palmanova: appello per un fondo straordinario per la salvaguardia della città stellata

10 sindaci del palmarino chiedono alla politica regionale e nazionale di discutere una strategia comune per la salvaguardia della fortezza, soprattutto dopo l’aggravarsi dello stato di conservazione delle fortificazioni e degli edifici storici. “Necessario un piano pluriennale per salvare un bene unico e rilanciare il turismo della città e dei territori circostanti”

I sindaci di Bagnaria Arsa, Cristiano Tiussi, Bicinicco, Giovanni Battista Bossi, Chiopris – Viscone, Raffaella Perusin, Gonars, Marino Del Frate, Porpetto, Pietro Dri, Visco, Elena Cecotti, Aiello del Friuli, Roberto Festa, S. Maria La Longa, Igor Treleani, San Vito al Torre, Gabriele Zanin, Trivignano Udinese, Roberto Fedele, oltre al sindaco di Palmanova Francesco Martines, hanno sottoscritto un appello con cui chiedono un fondo straordinario da parte della Regione e del Governo per la salvaguardia della città stellata.

L’iniziativa, promossa dal primo cittadino di Bagnaria Arsa, è stata accolta da tutti i sindaci del mandamento del palmarino, anche in considerazione, come si legge nelle premesse del documento, che “la fortezza costituisce uno dei poli turistici più importanti della regione, il quale, opportunamente valorizzato, potrebbe avere ricadute importanti in termini economici non solo per le attività presenti all’interno della città ma anche per quelle dei territori circostanti”.

L'appello verrà presentato domani (ore 10:00 in municipio) nel corso dell’incontro convocato dal sindaco Martines con la presidente della Giunta regionale, i parlamentari, i capigruppo regionali, il Presidente della Provincia, i consiglieri comunali e tutti i sindaci del mandamento, per discutere una strategia comune per la salvaguardia della fortezza, dopo l’aggravarsi dello stato di conservazione delle fortificazioni e degli edifici storici di maggior pregio a causa dei recenti e continui crolli.

I sindaci si rivolgono alla Regione Friuli Venezia Giulia e al Governo italiano, attraverso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, affinché “prendano atto dell’insostenibilità della situazione, che rischia di arrecare danni irrimediabili ad una delle più importanti testimonianze del patrimonio architettonico e artistico italiano. Palmanova rappresenta un unicum nel panorama delle città fortificate “di fondazione” in Italia, con poche situazioni confrontabili in Europa e altrove e dal 1960 è stata elevata al rango di Monumento Nazionale”. Per questo chiedono che “sia stanziato da parte della Regione e del Governo un fondo straordinario per la messa in sicurezza delle strutture più degradate della fortezza, nonché fondi strutturali pluriennali per un programma di interventi, che permettano di mantenere inalterata l’inconfondibile fisionomia di Palmanova e di rilanciarne l’immagine complessiva, a vantaggio dello sviluppo turistico della città e dei territori circostanti”.

Inoltre si chiede che “la Regione si faccia carico di trovare percorsi e progettualità che permettano di reperire fondi europei destinati agli interventi citati sopra”.

Per il sindaco di Bagnaria Arsa, promotore dell’iniziativa, il documento rappresenta un atto dovuto del territorio alla sua risorsa più importante per il rilancio turistico e commerciale di tutta l’area, oltre che per il valore indiscusso che la fortezza rappresenta a livello mondiale. "Palmanova è patrimonio di tutti e come tale abbiamo ritenuto di sostenere un’azione congiunta a suo favore, anche in considerazione del fatto che la procedura di inserimento della città nella World Heritage List dell’UNESCO come patrimonio dell’Umanità è ben avviata. E’ un riconoscimento che Palmanova non può mancare, le cui ricadute positive andrebbero a vantaggio di tutti i nostri comuni”.

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