Nell'ex ospedale civile di Palmanova un centro interregionale per l'Alzheimer e le demenze senili

Al convegno rivolto ad architetti e ad operatori sanitari "Architetture per l'Alzheimer" tenutosi oggi a  Palmanova, è stata delineata una proposta che potrebbe vedere la creazione, nell'area dell'ex ospedale civile di Palmanova, di un nuovo centro pilota interregionale per l'Alzheimer e la terza e quarta età. E' stato infatti presentato all'Assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, il progetto di un centro specializzato e polifunzionale per i malati di Alzheimer e di demenze senili.

Il progetto concretizza e anticipa le linee guida della riforma del sistema sanitario regionale, che proprio domani approderà alla discussione in aula da parte del consiglio regionale e che pone al centro i servizi alla persona, spostando il riferimento sanitario dall'ospedale al territorio. Su queste finalità convergono l'interesse del Comune di Palmanova a riqualificare l'area dell'ex ospedale civile, interna al centro storico, l'interesse della proprietà privata ad un investimento pluriennale e la possibilità per il sistema sanitario regionale di poter contare su un centro specializzato unico nel Triveneto.

Il progetto, esposto dall'architetto Fabio Legisa, propone una riorganizzazione complessiva della zona con la demolizione di volumi fatiscenti, il recupero del fabbricato originario del vecchio ospedale, l'inserimento di percorsi pedonali e aree verdi pubbliche con una valorizzazione anche della cinta bastionata retrostante e di un tratto della "Strada delle milizie".

Il polo prevede diverse strutture, pubbliche e private, il cui fulcro è costituito dal centro di eccellenza per la ricerca, prevenzione, assitenza e degenza dei malati di Alzheimer (che occupa circa il 50% degli 11.000 metri quadrati su cui si sviluppa l'intera struttura). A questo centro si aggiunge il Centro di assistenza primaria dell'Azienda sanitaria, la clinica polispecialistica e di fisioterapia, il centro congressi e di formazione medica, servizi e attività per la terza età. La struttura ospiterebbe inoltre un centro diurno con circa 20 posti e un'area per l'ospitalità alle famiglie dei malati.

"E' un progetto importante per il futuro della città di Palmanova perché oltre a fornire un'opportunità di recupero dell'area dismessa dell'ex ospedale – afferma il sindaco di Palmanova Francesco Martines – crea strutture che si integrano nella vocazione di sviluppo della città, ovvero servizi e turismo. Inoltre, il progetto costituisce un valido contributo di idee e concreta applicazione per la riforma sanitaria regionale, che attribuisce centralità ai servizi sanitari sul territorio. Non solo, il progetto intercetta anche la volontà regionale di indirizzare l'urbanistica verso il recupero delle aree dismesse e lo sviluppo a consumo zero di territorio. Ci sono tutti gli elementi perché tutto ciò trovi concreta realizzazione".

Nello specifico il progetto di riqualificazione dell'area consentirebbe anche la realizzazione di una nuova salita alle mura con l'apertura dell'attraversamento sud-nord da via Molin ed un accesso panoramico sulla lunetta napoleonica. Anche la torre dell'acquedotto e la piazzetta che dà sulla caserma Filzi troverebbero nuova valorizzazione, ridefinendo tutta l'area compresa tra la caserma Ederle e l'ex foro Boario.