Droga dai Balcani al Friuli, in manette la "mente" del traffico
L'operazione della Squadra Mobile di Udine ha avuto origine dall'arresto di due udinesi, scoperti a febbraio di quest'anno con 23 chili di marijuana
Due ordinanze di custodia cautelare in carcere, in attesa del possibile processo per traffico internazionale di droga. È quanto ha deciso il gip del Tribunale di Udine dopo l’arresto di un 25enne cittadino kossovaro e un 30enne albanese, entrambi regolarmente residenti in Italia.
L'origine
L’operazione è avvenuta nell’ambito di un’indagine antidroga partita lo scorso 20 febbraio, quando gli uomini della Squadra Mobile della Questura cittadina arrestarono in flagranza di reato un 51enne e la sua compagna 42enne — entrambi udinesi — per detenzione ai fini di spaccio. In casa avevano 23 chili di marijuana e 70 grammi di cocaina.
In carcere
Gli sviluppi investigativi hanno portato a identificare i due soggetti provenienti dall’area balcanica. Il 25enne ha dei precedenti in materia di stupefacenti, ma è il 30enne — residente nell’hinterland milanese — quello a essere considerato come l’anello di congiunzione tra Italia e Albania (da dove proverebbe la droga) per il traffico di stupefacente. Il 30enne è stato arrestato martedì dal personale della Polizia di Milano e si trova a San Vittore, il 25enne è stato bloccato ieri sera e portato al carcere del Coroneo di Trieste.