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Open Fiber, al via la commercializzazione dei servizi nelle aree "bianche" del Friuli Venezia Giulia

Ampezzo è il primo comune della Regione Autonoma FVG, incluso nei bandi Infratel, che da oggi viaggerà a una velocità di connessione fino a 1 gigabit per secondo

Navigare sul web in un piccolo comune della Carnia, da oggi, sarà come connettersi da una grande città: è stata aperta ad Ampezzo la commercializzazione dei servizi in fibra ottica sulla rete “future proof” che Open Fiber sta realizzando sul territorio del Friuli Venezia Giulia nell’ambito del piano BUL di Infratel, società del Mise. Tutti e tre i bandi pubblici per la realizzazione e la gestione di un’infrastruttura in fibra ottica in oltre 7000 comuni italiani sono stati vinti da Open Fiber. 

Il primato di Ampezzo

Ampezzo è il primo comune collaudato nelle aree bianche della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia. Sono stati investiti circa 230mila euro per collegare le 784 unità immobiliari di Ampezzo alla banda ultra larga, attraverso una rete di circa 21 chilometri (di cui il 90% realizzata sfruttando infrastrutture esistenti, soprattutto di Insiel). Nei prossimi giorni la commercializzazione dei servizi sarà disponibile anche nei comuni di Preone, Raveo e Socchieve, collegati alla centrale che sorge proprio ad Ampezzo, e poi progressivamente in altri comuni del territorio. La vendibilità dei servizi era già stata aperta in via sperimentale da Open Fiber, su scala nazionale, a fine 2018 ed è oggi attiva in oltre 70 comuni. 

L'inaugurazione

L’evento inaugurale dell’apertura di questa nuova fase del piano BUL si è tenuto questa mattina proprio ad Ampezzo, alla presenza del presidente  Massimiliano Fedriga, del direttore delle relazioni istituzionali e comunicazione di Infratel, Guido Citerni di Siena, del responsabile network & operations area Nord Est di Open Fiber, Marco Martucci, e del sindaco del Comune carnico, Michele Benedetti. Sono intervenuti alla conferenza stampa, oltre al presidente di Insiel, Diego Antonini, e a Karen Miniutti e Paolo Perucci come delegati delle strutture regionali che seguono il piano BUL, anche i rappresentanti di alcuni dei primi operatori che stanno già erogando in queste aree i servizi sulla rete ultraveloce di Open Fiber: Pier Solinas responsabile vendite Fvg di Tiscali, Luca Laroni, regional institutional affair di Vodafone, Lorenzo de Lorenzi, Ceo di Fibra.City, e Patrizia Zanotti, regional North East sales director di Wind Tre.

Da sinistra verso destra Stefano Mazzolini, Michele Benedetti, Marco Martucci e Massimiliano Fedriga

Foto taglio del nastro (da sx Benedetti, Martucci, Fedriga)-2

Il piano di Open Fiber in tutta la Regione

L’infrastruttura interamente in fibra ottica realizzata da Open Fiber in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione per 20 anni da OF, che ne curerà anche la manutenzione. Il piano di cablaggio di Open Fiber in FVG coinvolge 316mila unità immobiliari di 216 comuni della Regione. L’investimento complessivo è di quasi 130 milioni di euro. Sono già 80 i cantieri aperti da Open Fiber, entro fine anno saranno oltre 100. I lavori sono terminati in circa 20 comuni, ma alla fine del 2019 la cifra verrà almeno raddoppiata. 

Fedriga

“La montagna del Friuli Venezia Giulia – ha commentato il governatore Massimiliano Fedriga – è ora sempre più vicina e connessa con il resto del territorio regionale grazie all’avvio dei servizi in fibra ultraveloce che, dopo questa prima fase, quanto prima possibile raggiungeranno tutti i comuni per garantire un’integrazione complessiva dai monti al mare. Per noi – ha evidenziato Fedriga – la montagna è un’opportunità e non una riserva. È strategica al punto che, poco meno di un anno fa, abbiamo convocato i primi Stati Generali dedicati, un’occasione per ribadire anche l’importanza della banda larga che ora è realtà. Dopo l’azzeramento dell’Irap per le imprese e una riforma degli enti locali che affida pari dignità a tutte le realtà Fvg, questo è un altro tassello per favorire lo sviluppo economico e operativo in un’area che ci sta molto a cuore”.

Martucci

“Il nostro piano nasce per azzerare il digital divide del Paese – ha sottolineato Marco Martucci, responsabile N&O Area Nord Est – e da oggi siamo un po’ più vicini a centrare questo straordinario obiettivo. L’apertura che annunciamo oggi è il punto di svolta del progetto in Friuli Venezia Giulia: finora abbiamo sempre parlato di un’infrastruttura in costruzione, da oggi abbiamo una rete in fibra ottica finalmente collaudata, che abiliterà servizi innovativi per cittadini, imprese, P.A., come la telemedicina, lo streaming online di contenuti in HD e 4K, il telerilevamento ambientale, solo per citarne alcuni. La rivoluzione digitale parte da Ampezzo, Preone, Raveo e Socchieve, ma raggiungerà tutti i comuni delle aree bianche della Regione”.

L'affollata conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa

Foto Conferenza-2

Udine e Gemona

Nelle aree a successo di mercato (cluster A e B) del Friuli Venezia Giulia Open Fiber, con investimento privato, completerà il cablaggio di Udine (14 milioni di euro per collegare 44mila unità immobiliari) e Gemona (protagonista di un progetto sperimentale che la trasformerà in una Smart City).

Open Fiber

Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. I clienti interessati non dovranno far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. 

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