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Cronaca Lignano Sabbiadoro / Lungomare Trieste

Omicidio di Lignano: l'arma del delitto è sepolta in mezzo al mare

Secondo quanto dichiarato nell'interrogatorio cubano da Reiver Laborde Rico il coltello con cui sono stati ammazzati i coniugi Burgato sarebbe stato lanciato nell'Adriatico, di fronte all'ufficio 1

Da domani i sommozzatori dei carabinieri cercheranno nell'Adriatico l'arma del delitto di Lignano. Secondo quanto dichiarato da Reiver Laborde Rico nell'interrogatorio cui è stato sottoposto a Cuba il coltello con cui sono stati uccisi i Burgato sarebbe in mare, di fronte all'ufficio numero uno.

A lanciarlo lì, secondo la ricostruzione del giovane, sarebbe stato proprio lui immediatamente dopo l'omicidio. Uscito dalla casa di via Annia Reiver sarebbe andato in spiaggia e si sarebbe immerso in acqua fino al torace, per poi lanciare il coltello verso il mare aperto.

Toccherà ai sub e alle motovedette scoprire se l'arma, a patto che la storia sia vera, si trova ancora lì. Non sarà facile, visto che la zona è interessata da frequenti correnti.

Da sciogliere poi i dubbi su chi sia stato effettivamente l'autore materiale del duplice omicidio, visto che i due fratellastri si rimpallano la responsabilità.

Manca poi all'appello lo zainetto in cui i due avrebbero gettato i vestiti sporchi di sangue.  Secondo i ragazzi sarebbe tato gettato in un cassonetto a Latisana, località dove Reiver e Lisandra si diressero subito dopo il fatto criminoso.

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