Rosetta è stata uccisa la sera di giovedì 25 gennaio
Resi noti i primi risultati dell'autopsia eseguita sul cadavere carbonizzato della pensionata di Beivars
Maria Rosetta Quaiattini è stata sgozzata tra le 19 e le 21 di sera di giovedì 25 gennaio 2018. A rivelarlo le prime indagini eseguite sul corpo della povera 71enne trovata carbonizzata in seguito a quello che ora, a tutti gli effetti, pare essere un incedio doloso creato ad arte per nascondere le prove di quello che in realtà è un brutale ed efferato assassinio.
Si tratta del primo responso dell'autopsia effettuata dall'anatomopatologo Calo Moreschi. "Attendiamo il deposito della perizia ma questo ci consente di restringere l'orario", ha confermato il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo all'Ansa. L'autopsia ha confermato anche la profonda ferita al collo provocata da un'arma da taglio potenzialmente mortale. Sul corpo, che è rimasto avvolto dalle fiamme tutta la notte, sono state trovate anche altre ferite.
L'arma del delitto che si cerca da tre giorni con l'aiuto anche dei volontari della Protezione Civile non è ancora stata trovata. I Carabinieri subacquei di Genova hanno terminato oggi di ispezionare la roggia vicino alla casa di Beivars di Udine ma senza esito. Le indagini proseguono in attesa delle risposte dei Carabinieri del Ris di Parma sugli accertamenti svolti all'interno dell'abitazione.