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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Palmanova

Omaggio a Giuseppe Merlino, il 'leone' di Palmanova

Il Fogolâr Civic sulla tomba dell’eroico Mons. Merlino che nel 1945 salvò la Stella del Friuli

Da Udine a Palmanova per rendere omaggio a chi evitò la distruzione della città stellata dopo l’incendio subito da parte degli Italiani in ritirata durante la Grande Guerra. 
Ecco il viaggio tenutosi il 24 aprile da parte di una delegazione del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” e del Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” guidata dal prof. Alberto Travain.

La delegazione civica udinese ha deposto una dedica floreale “Al plevan e a la int che a àn salvade Palme” sulla tomba dell’arciprete mons. Giuseppe Merlino che nella notte tra il 24 e il 25 aprile 1945 condusse con successo estenuanti trattative presso il comando germanico salvando la località dalla devastazione.

“Fate saltare me al posto della città!” avrebbe detto il parroco al comandante tedesco, secondo preziose testimonianze raccolte nel 2012 dagli alunni del prof. Travain, in servizio allora a Palmanova, quando si fece promotore di un recupero di tali memorie tra scolaresche e cittadinanza, registrando preziose attestazioni del ricordo popolare relativo anche al ruolo importante avuto nella vicenda dall’interprete Luigi Ottomeni, da un lato, e dalla famiglia Mersi, dall’altro, che gestiva i pubblici telefoni della città. 

A fare gli onori di casa alla delegazione civista udinese è intervenuto l’attuale arciprete mons. Angelo Del Zotto, che ha sottolineato come il salvataggio di Palmanova da parte di mons. Merlino sia stato in effetti l’atto più eclatante di una vita intera consacrata totalmente alla sua comunità e in particolare ai più umili. 

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