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Cronaca Centro / Via Nicolò Lionello

Nuovo piano regolatore a Udine: il Consiglio Comunale ha approvato

Momento storico per la città, che a distanza di 40 anni dal precedente godrà di un nuovo strumento di regolamentazione urbanistica. Honsell: "un piano nell'interesse della collettività"

Con 22 voti a favore, 2 contrari, su 24 presenti (tutta la minoranza, ad eccezione della Lista Ortis, non ha partecipato alla votazione), il Consiglio comunale di Udine ha approvato ieri il nuovo Piano regolatore generale, a 40 anni dall’ultima versione in vigore fino a questo momento.

“Era uno degli obiettivi fondanti del mio programma elettorale e l’averlo approvato rappresenta un risultato molto importante – dichiara soddisfatto il sindaco Furio Honsell – perché con questo piano si disegna una visione molto chiara della città. Una visione che ha come obiettivo principale quello di migliorare la qualità della vita di tutti gli udinesi, comprese le generazioni future. Voglio ringraziare – prosegue – personalmente tutti gli uffici che in questi anni hanno lavorato affinché si raggiungesse l’obiettivo. Decisive, infatti, sono state la scelta dell’assessore Santoro e la valorizzazione delle professionalità interne, dimostrando quale patrimonio siano i professionisti pubblici, per la loro capacità di visione e di comprensione di problematiche da una pluralità di punti di vista”.

Ben saldi i “pilastri” su cui si basa il nuovo piano: sostenibilità ambientale e urbana, valorizzazione del tessuto storico-architettonico, riduzione delle promiscuità funzionali, coerenza tra i vari ambiti e settori della città, semplificazione dei regolamenti e degli strumenti urbanistici, flessibilità urbanistica innovativa data da un Piano struttura e dalla novità delle schede norma.

L'APPROVAZIONE DELLA GIUNTA

Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore alla Pianificazione territoriale, Mariagrazia Santoro. “È stato un lungo e faticoso percorso durato anni di lavoro – dichiara –, dai primi incontri partecipativi nei quartieri, le associazioni e i portatori di interesse fino ad oggi. Questo piano è stato pensato e voluto per i cittadini, senza creare disparità per disegnare il futuro di Udine da offrire alle nuove generazioni consegnando loro un territorio migliore”.


Tra le principali novità del piano figura la “scheda norma”, uno strumento nuovo che permette di dare indicazioni, prescrizioni o vincoli alla progettazione attuativa di una specifica area, per fare in modo che la parte di città da trasformare non sia più pensata come un’isola a sé, ma come parte di un “sistema quartiere”. Il nuovo Piano individua 74 “schede”, una per ogni “ambito di trasformazione”, ovvero per ogni luogo in cui si prevede una riqualificazione, come ad esempio le aree abbandonate, zone di quartieri da completare o alcune arterie degradate del centro.

Il progetto per la città del futuro, inoltre, garantisce un luogo di aggregazione, nella maggior parte dei casi un’area verde, ogni 300 metri o, come ama dire il sindaco “ogni 500 passi”. Una distanza considerata come quella massima che un utente debole è disposto a percorrere a piedi (è anche la distanza fra le fermate di autobus). Il Piano riscrive infine tutta la normativa sulla residenza e individua 5 zone residenziali con precise caratteristiche.








Udine, 07 settembre 2012                        Ufficio stampa



 

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