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Cronaca Chiavris / Via Forni di Sotto

Nuovo ospedale, inaugurazione l'11 gennaio. Il saluto di Favaretti

Il Direttore Generale ha chiuso un periodo professionale ricco di soddisfazioni facendo un bilancio di quanto realizzato. Per la nuova struttura investiti 271 milioni di euro. I complimenti di Tondo

Il Direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Carlo Favaretti è a fine mandato. Scadrà infatti il 16 gennaio, in tempo per l'inaugurazione dell'ospedale che avverrà l'11. Chiude il triennio con il bilancio, dal 2008 al 2011, chiuso ogni esercizio in equilibrio.

L'annuncio è stato dato in una conferenza stampa dove sono stati illustrati i risultati raggiunti durante questa gestione e anticipati i prossimi passaggi, che porteranno all'inaugurazione della nuova struttura del nosocomio cittadino.

Presente il presidente Tondo: "ringrazio Favaretti per quanto ha fatto. Il suo lavoro è stato importante. Per il nuovo ospedale sono stati investiti 271 milioni di euro. Non è stato sprecato un solo centesimo, ma con i periodi che verranno e con i tagli consistenti che ci sono stati (100 milioni alla sanità ndr) sarà difficile riproporre una situazione del genere. Si illude chi pensa che la crisi sia passeggera. Il mondo sarà diverso per decenni. Governare sapendo questo è diverso e fondamentale".


Le grandi opere in cui l'Azienda ospedaliera universitaria ha investito

1.   la nuova centrale tecnologica, il centro servizi e laboratori, l’impianto di cogenerazione e la rete di riscaldamento;
2.    il nuovo ospedale;
3.    la nuova centrale di sterilizzazione.

Ospedale: Favaretti a fine mandato. Investiti 271 milioni in grandi opere

I RISULTATI PIU' SIGNIFICATIVI DEL MANDATO

I risultati più significativi del mandato, raggiunti grazie alla collaborazione della stragrande maggioranza dei dirigenti e del personale dell’Azienda, oltre che dei miei più diretti collaboratori, sono i seguenti.

1. La decretazione dell’atto aziendale nel 2008, previa intesa con il Rettore dell’Università degli Studi di Udine, ha completato sul piano istituzionale la fusione tra l’Azienda Ospedaliera e il Policlinico Universitario.

2. La successiva nomina dei Direttori di Dipartimento ad attività integrata, previa intesa con il Rettore e sulla base di una preliminare definizione del profilo di ruolo, ha consentito che la fusione entrasse nella sua operatività pratica.

3. La riorganizzazione dell’Azienda è proseguita con la determinazione delle nuove posizioni di responsabilità: si sono ridotte le posizioni relative alle strutture semplici (da 67 a 15 in ambito sanitario e da 13 a 0 in ambito professionale, tecnico e amministrativo) e si sono privilegiate le posizioni di alta professionalità; sono stati fissati criteri economici unificati delle indennità di posizione e di risultato; sono state disciplinate le relazioni e i diritti sindacali; è stato regolamentato l’orario di lavoro del personale medico (ospedaliero e universitario) e del comparto; è stata regolamentata l’attività libero professionale dei medici; è stata integrata e unificata la struttura tecnica e amministrativa proveniente dalle due Aziende; è stato introdotto il modello delle competenze per l’attribuzione degli incarichi e delle responsabilità; è stato introdotto il sistema della valutazione della performance individuale. Questa fase di riorganizzazione ha visto la collaborazione di tutte le Organizzazioni sindacali.

4. Oltre alla riorganizzazione assistenziale si è provveduto a delineare e realizzare l’organizzazione integrata con la ricerca e con la didattica di base e specialistica. A supporto dell’attività di formazione e di addestramento è stata istituita e realizzata una videoteca virtuale delle procedure mediche e chirurgiche.

5. L’Azienda ha ottenuto l’accreditamento istituzionale regionale per la nefrologia, dialisi e trapianto di rene, e per la medicina trasfusionale. Essa ha inoltre conseguito accreditamenti professionali volontari per l’ematologia e i trapianti di midollo, l’oncologia medica e la formazione continua. Infine, l’AOU nel suo complesso ha ottenuto nel 2010 il primo accreditamento internazionale da parte di Joint Commission International.

6.    Nel campo degli investimenti in conto capitale per l’acquisizione di attrezzature sanitarie, si è impostato un processo decisionale fondato sui principi e i metodi dell’health technology assessment, che ha consentito processi decisionali al tempo stesso partecipati, efficaci ed efficienti, anche nel senso della loro maggiore tempestività.

7.    E’ stato attivata la chirurgia robotica in urologia, chirurgia generale e chirurgia toracica.

8.    Sono state realizzate tre grandi opere: il completamento del 1° e 2° lotto del nuovo ospedale; la nuova centrale tecnologica che comprende l’avvio del teleriscaldamento per gli edifici pubblici dell’Università e per una rete urbana a favore di utenze private; il nuovo centro servizi di laboratorio, fulcro non solo delle attività proprie dell’Ospedale di Udine, ma anche di quelle del nuovo Laboratorio di area vasta.

9.    Sono state portate a termine manutenzioni straordinarie per il centro TAC, il centro RNM (con un apparecchio da 3 tesla, utilizzato anche da SISSA e IRCSS Medea, e due da 1,5 tesla, uno dei quali appena installato è di ultima generazione), il nuovo laboratorio di emodinamica, il complesso chiesa-canonica-sala riunioni.

10. La SOC di Radioterapia, dotata di 3 acceleratori lineari (due dei quali di ultima generazione da poco acquisiti) è già operativa nel nuovo ospedale, insieme con le SOC di ORL e le SOC di Chirurgia Maxillo-Facciale.

11. E’ stato portato a termine il Centro PET.

12. Sono in corso di avanzata realizzazione il nuovo Centro dialisi e l’Asilo nido aziendale.

13. Per quanto riguarda i rapporti con i cittadini e la comunità, si è introdotta la rendicontazione sociale con la stesura del bilancio sociale e del capitale intellettuale e sono state poste le basi, con la collaborazione dell’Università di Udine, per una sua evoluzione verso il bilancio di sostenibilità ambientale.

14. E’ stato costituito il Comitato etico aziendale per la pratica clinica per aumentare, tra gli operatori, la consapevolezza della dimensione etica dell’attività sanitaria.

15. Sono stati perseguiti rapporti di collaborazione con Facoltà dell’Università di Udine, al di là di quelli istituzionali con la Facoltà di Medicina: Economia (per la rendicontazione sociale); Giurisprudenza (per l’Organismo Indipendente di Valutazione); Ingegneria (per i processi organizzativi in sala operatoria); Informatica (per la realizzazione di nuovi siti internet e intranet).

16. L’AOU ha assorbito l’impatto costituito dall’ingresso nell’organizzazione aziendale del DSC: notevoli sono state le difficoltà istituzionali nel rapporto con la Regione e le altre Aziende e alcune questioni non hanno ancora trovato una soluzione soddisfacente. Tuttavia, ritengo che esso abbia dato e stia dando un importante contributo anche nelle azioni conseguenti la legislazione nazionale sul controllo della spesa.

17. I bilanci di esercizio degli anni dal 2008 al 2011 si sono chiusi in equilibrio.



 

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