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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Inclusione, ringiovanimento, quartieri: le parole chiave della cultura udinese

Il Comune di Udine introduce alcune novità nel regolamento per la concessione dei contributi alle associazioni culturali per il periodo estivo

Un cambio di passo, così l'ha voluto definire l'assessore alla Cultura Federico Pirone. Il bando per le attività culturali che sarà pubblicato il prossimo 16 febbraio presenterà, infatti, alcune novità rispetto al passato, per quanto riguarda i criteri di selezione dei progetti. Le modifiche sono state pensate sulla base di due incontri avvenuti lo scorso ottobre, durante i quali l'amministrazione comunale ha incontrato circa 120 associazioni culturali del territorio: durante queste riunioni sono scaturite alcune riflessioni, avanzate proprio dai sodalizi culturali, che hanno portato a un terzo momento di restituzione delle idee e al conseguente nuovo regolamento per il bando. "I protagonisti della cultura friulana hanno potuto esprimere i propri dubbi e le loro osservazioni sui bandi passati e le nuove proposte per la realizzazione delle prossime rassegne di eventi culturali in città", ha dichiarato l'assessore. 

Il bando

L’importo complessivo messo a disposizione dall’amministrazione per i contributi dedicati alle associazioni per il 2024 ammonta a 200 mila euro e sarà destinato alle iniziative che vanno da giugno a ottobre, di cui 140 mila euro per le iniziative annuali e 60 mila euro come prima parte dei contributi dedicati a progettualità di più ampio respiro organizzata su almeno due anni, il ché significa che ulteriori 60 mila euro saranno a disposizione per il 2025. Chi, tra le realtà che operano sul territorio friulano e udinese in particolare, presenterà domanda potrà ricevere fino a 10 mila euro, pari in ogni caso a un massimo dell’80 per cento delle spese di organizzazione e realizzazione degli eventi. Il contributo salirà a 20 mila euro all’anno, come detto, per i progetti biennali, che costituiscono una delle principali novità, in risposta a una richiesta avanzata dalle stesse associazioni. Questo consentirà di dare il giusto merito a chi sarà in grado di proporre progetti con prospettive di crescita.

Criteri di valutazione

Durante gli incontri conoscitivi con le realtà locali sono emerse alcune esigenze specifiche che l'amministrazione ha cercato di riportare. Principalmente, attraverso i nuovi criteri si cercherà di premiare quei progetti capaci di ampliare la platea del pubblico: rinnovamento audience, policentrismo (dunque attenzione ai quartieri), rilevanza delle professionalità e plurilinguismo sono le parole chiave del bando. "Saranno premiate quelle iniziative ritenute più capaci di animare la città e di favorire un rinnovamento e un ampliamento del pubblico, guardando in particolare ai giovani coinvolti sul territorio, anche da un punto di vista professionale. La commissione votante attribuirà poi un punteggio più alto alle iniziative in grado di coinvolgere in primo luogo i quartieri della città, promuovendo in questo modo il suo carattere naturalmente policentrico, favorendo l’integrazione delle comunità e la rigenerazione urbana", ha spiegato Pirone. Nella valutazione delle domande sarà, inoltre, tenuto conto del plurilinguismo che caratterizza il territorio regionale, con particolare riguardo all’utilizzo della lingua friulana e al ruolo che quest’ultima può assumere in un contesto europeo. Focus anche al grado di inclusività delle iniziative, della possibilità perciò di coinvolgere un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo, e alla capacità di proporre occasioni di crescita personale e comunitario per le cittadine e i cittadini.

"Uno stimolo"

In prossimità del bando, previsto in uscita il 16 febbraio e aperto per un mese, l'amministrazione prevede di realizzare almeno un Infoday, destinato alle associazioni interessate, il 20 di febbraio, alle ore 17 in Salone del Popolo, per poter approfondire i contenuti e le modalità di presentazione delle domande. "Il senso di queste novità è provare a dare uno stimolo per pensare a cose diverse, pubblici allargati ed eterogenei, con un occhio di riguardo ai più giovani, ma anche alle comunità migranti e alle persone con disabilità", ha dichiarato Pirone. Fondamentale sarà anche l'aspetto policentristico. "Ci interessa rivalutare i quartieri. La scorsa estate c'erano ben 4 palchi nel giro di 150 metri  in pieno centro, in Castello, piazza Libertà, Loggia e corte Morpurgo. Se due di questi rimarranno, gli altri saranno spostati fuori dal centro e uno probabilmente sarà messo al Parco Moretti, area intorno alla quale l'amministrazione comunale sta facendo un ragionamento più ampio", ha concluso Pirone. A novembre uscirà poi il prossimo bando per la stagione invernale.

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