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Cronaca

Nel padiglione ricostruito dai friulani a Norcia una tavola rotonda sulla ricostruzione

L'incontro ieri pomeriggio all'interno della struttura ricostruita dalla Filiera del Legno FVG ha coinvolto imprenditori, istituzioni e associazioni in un confronto che vede il legno come grande protagonista della riedificazione del Centro-Italia

Un momento di riflessione e incontro tra professionisti del settore, istituzioni e imprenditori per confrontarsi e raccontare il tema della ricostruzione attraverso l’uso del legno.

Ad accogliere l’evento e la platea di partecipanti, giovedì 16 novembre dalle 15.00 alle 18.00 è stato proprio il Padiglione delle Esposizioni progettato da Stefano Boeri Architetti, struttura in legno per la valorizzazione del territorio, a dimostrazione delle straordinarie caratteristiche di questo materiale, del suo altissimo potenziale anche in zone a forte rischio sismico. Tra il legno del Padiglione ha preso vita “Il Legno è” una tavola rotonda volta a conoscere e approfondire il tema dell’uso del legno in edilizia grazie alla competenza friulana sviluppatasi anche dopo la terribile esperienza del 1976.

La condivisione di esperienza

Esperienze tragiche, quelle del sisma, che accomunano due regioni, migliaia di persone ed interessano un intero territorio.  Il gruppo Filiera legno FVG si presenta quindi al tessuto economico imprenditoriale di Norcia – in un lavoro sinergico e strutturale per raccontarsi e raccontare il prima e il dopo e tutto quello che si può fare sulle nuove frontiere delle strutture e architetture in legno.

Ad aprire il convegno, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno seguito dalla presidente dell’assemblea legislativa umbra Donatella Porzi e dal Presidente del Consiglio regionale Franco Iacop.

«La tavola rotonda di oggi rappresenta non solo l’incontro tra due Regioni, il Friuli Venezia Giulia e l’Umbria, che crescono e dialogano in sinergia, ma anche un momento di riflessione che spazia tra storia tradizione e innovazione in chiave moderna e tecnologica grazie all’uso di un materiale come il legno– ha dichiarato il presidente del consiglio regionale Fvg, Franco Iacop – Insieme alla Filiera del Legno FVG, portiamo avanti la testimonianza del bagaglio esperienziale friulano, nato dopo il sisma del 1976, e lo mettiamo oggi al servizio di un territorio bellissimo con cui condividiamo questa tragica esperienza. Il terremoto diventa anche un momento di ricostruzione e di cambio di paradigma dove, grazie al legno, è possibile pensare alla sicurezza antisismica, alla valorizzazione paesaggistica ed alla riqualificazione ambientale grazie ad esempi come il Padiglione delle esposizioni di Norcia ricostruito dalla Filiera Legno FVG e la stalla portata a termine dall’associazione Carnia Fidelis rendendoli un modello per tutta Italia».

I temi

Durante il dibattito si è parlato di sicurezza antisismica, tecnologia costruttiva, promozione del territorio e di architetture in grado di rispettare la bellezza paesaggistica del nostro Centro-Italia.

Un incontro quello di giovedì che ha visto protagoniste anche le associazioni di categoria del territorio per mettere sul tavolo la situazione odierna di una regione ferita dal terremoto del 2016, ma che vede ora una possibilità di ripartenza.

Un’azione di sensibilizzazione e divulgazione scientifica che si unisce ai diversi incontri sul territorio portati avanti dalla Filiera del Legno, coadiuvata dalla Regione Friuli Venezia Giulia e Innova FVG, in un’ottica di consapevolezza e conoscenza delle potenzialità dei materiali naturali e della necessità della cura del patrimonio boschivo nazionale.

«Si parla di ricostruzione in un’ottica di sicurezza e sostenibilità - dichiara Matteo Marsilio della Filiera del Legno FVG – Il legno oggi rappresenta non solo una grande risorsa del nostro patrimonio, ma anche una grande possibilità per una rigenerazione urbana diversa dalle precedenti che si basa sulla divulgazione scientifica come cardine e che è in grado di garantire sicurezza antisismica, durabilità nel tempo assicurando allo stesso tempo la promozione del territori. Tutto questo anche grazie al lavoro di squadra portato avanti da imprese come De Infanti, DomusGaia, Legnolandia, Vidoni e Stolfo mobili».

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