rotate-mobile
Cronaca Dignano

No ai domiciliari per Mazzega: una petizione con 16.700 firme per chiedere giustizia per Nadia

I promotori dell'iniziativa: "Ci vuole la revisione dell'attuale sistema delle misure cautelari: per Nadia, per le vittime come lei, perché non siano dimenticate"

"Nadia non c'era più, la giustizia prendeva decisioni che non potevamo né capire né condividere, così non potevamo starcene con le mani in mano. Siamo andati per le strade, per le piazze, per i mercati e abbiamo raccolto queste firme per la petizione che qui presentiamo, ma ci muoveremo anche a livello nazionale per chiedere la revisione dell'attuale sistema delle misure cautelari: per Nadia, per le vittime come lei, perché non siano dimenticate, perché non si ripeta".

I domiciliari

A Mazzega, l'uomo di 36 anni che lo scorso 31 luglio ha ucciso la fidanzata, Nadia Orlando, è stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico in attesa del processo.

La petizione

E' stata presentata così al Consiglio regionale del FVG, da un gruppo di giovani amici di Nadia Orlando, la ventunenne di Dignano assassinata lo scorso 31 luglio, la petizione di oltre 16.700 persone contro la concessione degli arresti domiciliari all'ex fidanzato, Francesco Mazzega, che l'aveva uccisa, consegnandosi alla polizia. 

La consegna al Consiglio regionale 

Presenti il papà e la mamma della giovane, hanno ricevuto la petizione il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, e altri consiglieri.
   

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

No ai domiciliari per Mazzega: una petizione con 16.700 firme per chiedere giustizia per Nadia

UdineToday è in caricamento