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Bar pieni, musei vuoti: a Udine sono tutti aperti ma in pochi lo sanno

Dopo le misure restrittive della scorsa settimana, che hanno disposto la chiusura di cinema, teatri e musei, da lunedì sono stati riaperti i luoghi della cultura, ma l'affluenza è bassa

Scuole chiuse ma musei, teatri e cinema nuovamente aperti. Eppure i cittadini sembrano ancora preferire evitare i luoghi pubblici. Eccezion fatta per i bar, che sembrano aver retto meglio il colpo. 

A Udine, però, i luoghi della cultura sono tornati ad avere gli orari di pre emergenza, funzionando a pieno regime. Addirittura ieri, lunedì 2 marzo, è stata inaugurata la Udine Design Week, il progetto organizzato dal Museo del Design del Friuli Venezia Giulia (MuDeFri), in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Udine. Ad aprire l’evento è stata una passeggiata che si è snodata dalla sede della Camera di Commercio di Pordenone-Udine per le vie del centro città, occasione per visitare vetrine e mostre partecipanti al concorso “Window Shopping Contest”. Per tutta la settimana Udine sarà teatro di una settantina di eventi, spalmati in diversi luoghi della città. Uno di questi sarà Casa Cavazzini, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine, che da ieri ha riaperto i battenti dopo la chiusura per l'emergenza sanitaria. 

Musei di Udine

«Ma la gente non ha capito che siamo aperti e se lo sa preferisce evitare di entrare, nonostante le norme sanitarie siano rispettate. Noi ci sentiamo di tranquillizzare tutti i visitatori, però, questi non sono luoghi di grande affollamento e ci sono delle bellissime mostre in corso», ha dichiarato la curatrice di Casa Cavazzini Vania Gransinigh. Attualmente, oltre gli eventi della Udine Design Week, è possibile visitare la splendida esposizione dedicata a Renato Calligaro, pittore, illustratore, fumettista e scrittore di origini friulane che ha raggiunto fama e notorietà a livello internazionale. L'esposizione si articola in diverse sezioni accogliendo oltre trecento lavori di diversa natura tra pittura e grafica e costituisce l’occasione per ripercorrere tutta la carriera dell’artista.

Oltre a Casa Cavazzini rimangono aperti il museo del Castello, il Museo Etnografico, le Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo, il Museo di Storia Naturale e il Museo Diocesano e le Gallerie del Tiepolo.

«La sospensione delle attività didattiche ci ha impedito di portare avanti diversi progetti con le scuole, ma - ribadisce Vania Gransinigh - siamo qui a disposizione non solo della cittadinanza, ma anche di chi viene da fuori e vuole immergersi nella cultura che Udine sa offrire».

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