Muriel: "Non si è trattato di un controllo per abuso di alcol o troppa velocità"

Luis Muriel vuole chiarire la sua posizione in seguito al fatto di cronaca che lo ha visto protagonista domenica mattina a Lignano Sabbiadoro, quando una pattuglia della Polstrada gli ha ritirato il documento di guida. Lo fa tramite il suo portavoce Simone Tutino, che ci tiene a precisare diversi aspetti della vicenda. 

“Il controllo che ha portato al ritiro è stato mirato alla conversione del documento da colombiano a italiano. Non si è trattato di un controllo conseguente all'uso di alcol o alla velocità. Tramite l'avvocato Francesca Tutino inoltrerà ricorso presso il giudice di pace e per ottenere la sospensione della sanzione. Sarà contestata alla polizia stradale l'azione del ritiro del documento di nazionalità colombiana e non italiana (il giocatore può avere necessità di recarsi all'estero in tempi immediati sia per lavoro, sia in quanto padre di un minore). 

Contestualmente sarà inviato un telegramma al Prefetto di Udine, per chiedere l'immediata restituzione del titolo di guida. Il giocatore risulta già iscritto a regolare scuola guida e si è già sottoposto a visita medica, che ha avuto esito positivo.  A settembre è previsto l'esame per il rilascio della patente italiana. E' intenzione del ragazzo e del suo legale proseguire sulla strada della giurisprudenza affinché la norma che prevede la riconversione della patente di guida straniera in italiana sia rivista: un anno di tempo per effettuare la procedura è ritenuto troppo lungo e non fornisce garanzie sufficienti sul guidatore e sulle sue capacità alla guida.