In 4 firmano la petizione contro le campane del paese: multato il prete
A Majano campane oltre i 60 decibel. Lo ha decretato l'Arpa dopo i rilevamenti effettuati in seguito alla ricezione di un esposto, firmato da quattro cittadini che non tollererebbero i tre rintocchi giornalieri della durata di 30 secondi l'uno
Don Emmanuel Runditse, sacerdote del Burundi, con un drammatico passato, ci racconta della sanzione di 2000 euro (più 1800 per pagare le spese sostenute) causata dal suono delle campane del paese. Eh si, i rintocchi giornalieri danno fastidio a qualche cittadino. Secondo alcuni rilevamenti dell'Arpa supererano i 60 decibel, soglia massima del rumore sopportabile in questo senso.
La storia
Tutto comincia l'anno scorso quando comincia una petizione da parte di alcuni majanesi, infastiditi dal rumore. Tra i firmatari, anche persone residenti nei paesi limitrofi che lamentano il medesimo disagio. Ma il discorso cadde nel dimenticatoio dopo circa cinque mesi, anche perché i firmatari erano soltanto quattro. In realtà, la petizione si trasformò poi in un vero proprio esposto che, una volta finito nelle mani dell'Arpa, determinò di conseguenza i rilevamenti dal 23 al 29 marzo per mezzo di una centralina posizionata al centro del paese.
Il verdetto
Martedì scorso il verdetto dei Vigili urbani. Le campane, effettivamente, supererebbero il limite di decibel previsto dalla legge. Campane che per altro, fa notare Don Emmanuel, sono ancora da pagare portando con loro un debito di 130mila euro che il parroco si è trovato a dover gestire al suo arrivo nella nuova parrocchia nel 2014.
Don Emmanuel
«All'arrivo della notifica di sanzione da parte dei vigili sono rimasto esterrefatto - racconta Don Emmanuel, in Friuli da oltre 22 anni - Non posso credere che per il suono delle campane, i cui rintocchi riecheggiano per mezzo minuto tre volte al giorno, quattro cittadini siano passati per vie "legali" senza venire prima a parlarne con me. Inoltre quel suono rappresenta un simbolo della tradizione cristiana, di cui sarebbe bello apprezzarne il significato piuttosto che infastidirsi, anche perchè - conclude - sono parroco di altre sei comunità in cui mi sono sempre sentito benvoluto. Non capisco perchè questi problemi si siano verificati solo qui a Majano. Un attacco personale? Me lo dicano. Se non mi vogliono sarò il primo a permettere alla comunità di scegliere un altro don ». Domani la messa della domenica vedrà, secondo quanto riferito da Don Emmanuel, un momento di confronto nuovo sul problema. Un momento in cui il parroco chiederà anche la massima generosità ai suoi fedeli per aiutare la loro chiesa a pagare la multa, che, a conti fatti, è partita proprio dalla stessa comunità.
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