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Cronaca Mortegliano

Soldi, droga e un affare non concluso i moventi della sparatoria di Mortegliano

A quanto pare due giovani afghani dovevano mettere i soldi per acquistare dell'hashish ma l'affare non è andato a buon fine e una terza persona ha aperto il fuoco

Un giro di soldi e droga e un accordo saltato all'ultimo: secondo quanto riferisce il Messaggero Veneto sarebbero questi i motivi che stanno dietro alla sparatoria avvenuta sabato 6 giugno a Mortegliano, nelle strade intorno al cimitero, durante la quale è rimasto gravemente ferito un giovane 24enne. 

La ricostruzione

Da quanto si è appreso, quattro persone sabato mattina sono arrivate nelle strade di campagna nei pressi del cimitero di Mortegliano a bordo di una Bmw: due giovani di origini afghane, un uomo italiano di origine napoletane di 44 anni e un cittadino honduregno. A quanto pare i due cittadini afghani si sono messi in contatto con le altre due persone per concludere un affare di droga, portando con sé dei soldi per acquistare dell'hashish che si sarebbe dovuto recuperare tramite l'auto messa a disposizione dagli altri due. Evidentemente qualcosa è andato storto e il 44enne italiano ha prima sparato un colpo intimidatorio sul terreno e poi un altro verso uno dei due giovani, colpendolo alla testa. L'altro ragazzo afghano è riuscito a scappare chiedendo aiuto e nel giro di poche ore le forze dell'ordine sono riuscite a fermare sia il 44enne che ha sparato sia il complice, entrambi incensurati, per i quali saranno richiesti gli arresti domiciliari. 

Gli arrestati

Nel frattempo, il 24enne afghano versa ancora in condizioni gravissime all'ospedale di Udine dove è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva.


 

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