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Cronaca

Motostaffetta Friulana, la stagione è rosa

Sulla scia dell’effetto Monte Zoncolan, le maggiori organizzazioni internazionali di ciclismo, hanno affidato ai motociclisti del gruppo il trasporto del personale tecnico

Per i soci la Motostaffetta Friulana organizzazione di volontariato, la stagione 2018 passerà agli annali come la più rosa della recente storia del sodalizio. Sulla scia dell’effetto Monte Zoncolan, le maggiori organizzazioni internazionali di ciclismo, hanno affidato ai motociclisti del gruppo, presieduto da Daniele Decorte, il trasporto del personale tecnico lungo l’erta dal versante di Ovaro. Le caratteristiche dell’erta carnica non consentono alle auto di salire durante la corsa: carreggiata stretta (nel caso dovesse arrestarsi una macchina, verrebbe preclusa la viabilità a veicoli e soprattutto ai corridori), pendenze che raggiungono il 22% (frizioni a forte rischio rottura), alta affluenza di pubblico (ricordate il personaggio vestito da dinosauro…) queste le maggiori insidie da superare.
Il 19 maggio, in occasione della 14^ tappa del Giro d’Italia, RCS – La Gazzetta dello Sport aveva chiesto il servizio di trasporto meccanici, lungo la salita più dura d’Europa a 30 i motociclisti della Motostaffetta Friulana.

I risultati

Per la prima volta il servizio è stato svolto in esclusiva dal gruppo della nostra regione. Il risultato raggiunto è stato impeccabile e la soddisfazione per i membri la Motostaffetta Friulana è stata enorme. Una moto è stata messa a disposizione della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia nell’ambito del sistema di sicurezza in ottemperanza alla Normativa Gabrielli. L’attenzione dei maggiori media mondiali erano puntati sulla tappa carnica e in caso di défaillance sarebbe stata una figuraccia! Fortunatamente, ma l’avvicinamento era stato preparato meticolosamente nei mesi scorsi dai motociclisti, tutto è andato per il meglio e la visibilità è stata amplificata, grazie alla vittoria della star della corsa rosa, il corridore britannico Chris Froome, che poi farà suo il Giro d’Italia 2018.

L'impegno

Superato l’impegno del Giro d’Italia professionisti, i soci la Motostaffetta Friulana, sono stati contattati da Giuseppe Rivolta organizzatore del Giro Rosa (ndr la versione femminile del Giro d’Italia), per la tappa Tricesimo – Monte Zoncolan; il “mostro” è stato affrontato per la prima volta dalle ragazze. L’impegno per i componenti la Motostaffetta Friulana è risultato ancora più impegnativo, se possibile, rispetto al Giro maschile; gli uomini impegnati sono risultati 34, oltre ai meccanici delle squadre, anche i commissari di gara, direttori dii corsa sono saliti a bordo delle motociclette con una guest star d’eccezione; Enzo Cainero, il responsabile delle tappe friulane del Giro d’Italia, ha voluto seguire la corsa a bordo di una motocicletta della Motostaffetta Friulana e non si è fatto scoraggiare nemmeno dal diluvio che ha colpito la manifestazione nella zona cambio (ndr ammiraglie-motociclette).

I pit stop

In entrambe le manifestazioni, si è assistito allo spettacolare pit stop dei meccanici, scesi dalle ammiraglie e saliti a bordo delle motociclette dei soci la Motostaffetta Friulana con le bici in spalla. L’impegno è risultato probante: temperature del motore elevate, velocità massime inferiori a 10 km/h, equilibrio precario, spazi limitati hanno messo a dura prova i componenti del club friulano, i quali hanno saputo portare a termine l’impegno raccogliendo il consenso da parte degli organizzatori.
Ora, dopo questi obiettivi raggiunti, il finale di stagione, per la Motostaffetta Friulana, riserva numerosi impegni, quali Maratonina di Udine, Granfondo d’Europa e altre manifestazioni.

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