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Cronaca

Udine e il Friuli piangono un simbolo, se n'è andato Luciano Lunazzi

La notizia si è diffusa in serata. Pittore, interprete, artista poliedrico: univa istinto e verve a una simpatia innata. L'assessore Pirone: «Un personaggio che ricorderemo a lungo»

“Mestri di vite”. Gli piaceva definirsi così, senza prendersi troppo sul serio, ma di fatto lo era, perché la vita l’ha vissuta davvero in maniera intensa. Luciano Lunazzi se n’è andato oggi, a 65 anni (era nato il 31 maggio del 1952). È stato trovato senza vita nel suo letto dal fratello, in serata. Una parabola, la sua, che è iniziata nella nativa Ovaro e si è chiusa in città - risiedeva in via Albona -, che ha toccato l’emigrazione in Svizzera, i grandi viaggi da hippy in India, Afghanistan e Pakistan, la California, il Messico e tanto altro ancora.

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La pittura

Ha iniziato a dipingere a 40 annI, da autodidatta, in una fase di ripensamento della sua vita, mosso dalla necessità di ridare qualche cosa alla gente, qualche cosa di suo, molto personale: un'offerta, un regalo, «perché la gente è più buona che cattiva per fortuna» gli piaceva ripetere. Negli ultimi anni era stato protagonista della serie web "Tacons", dedicata all'apprendimento del friulano in pillole in maniera scherzosa. L'iniziativa ha contribuito a rendere ancora più popolari quello spirito e quella verve che lo hanno caratterizzato durante tutto il suo percorso. Ci mancherai "mestri di vite".

Il ricordo dell'assessore Pirone

«Sono molto addolorato e colpito dalla notizia. Se ne va un personaggio di Udine che ricorderemo a lungo per la vivacità, l’ironia e l’ eccentricità».

"L'uomo di cartone", il documentario che Andrea Scalone ha dedicato a Lunazzi nel 2010

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