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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Addio al padre dell'autonomismo friulano, Gianfranco D'Aronco

Il "professore" aveva 99 anni ed è mancato oggi al Policlinico di Udine. Fu tra i fondatori della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

All'età di 99 anni è morto Gianfranco D'Aronco, professore e padre dell'autonomismo friulano. Nato a Udine il 19 ottobre del 1920, da una famiglia di origini gemonesi, ha fondato insieme ad alcuni altri intellettuali friulani tra cui Pier Paolo Pasolini e Chino Ermacora il "Movimento popolare friulano per l'autonomia regionale". Solo due anni fa gli era stata assegnata una laurea honoris causa dall'Università di Udine.

D'Aronco è mancato all'età di 99 anni, mentre si trovava ricoverato al Policlinico di Udine. Considerato il padre dell'autnomismo friulano, faceva parte della Società Filologica Friulana e della Democrazia Cristiana. D'Aronco è stato anche uno dei fondatori della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. D'Aronco era chiamato "il professore" perché insegnava all'Università Cattolica di Milano, all'Università di Padova, Siena -  dove era stato chiamato come professore straordinario di Antropologia culturale - e poi a Trieste. In quest'ultima Università ottenne la cattedra ordinaria di storia delle tradizioni popolari e di filologia romanza.

Gianfranco D’Aronco è considerato uno dei maggiori critici e conoscitori della letteratura friulana. Tra le sue opere più importanti: l’Antologia della letteratura friulana (I ed. Roma 1947, II ed. Udine-Tolmezzo-Aquileia 1960, II ed. in 3 voll. e 4 tomi, Udine 1982), e
ampiamente utilizzata per la formalizzazione della lingua friulana, numerosi lavori sulle tradizioni popolai friulane, sulla letteratura popolare, la storia della danza, dei canti, del folklore friulano. Ha fondato e diretto le pubblicazioni "Il Tesaur" e "Studi di letteratura popolare friulana"; ha diretto "Ce fastu?” e ha collaborato con riviste specializzate quali "Aevum", Italica", "Lares", "Iulia Gens", "Lettere", "Lingua nostra", "Studi mediolatini e volgari" e con diversi quotidiani.
Come rappresentante unico per l'Italia, Gianfranco D’Aronco ha fatto parte del gruppo di studi etnografici istituiti dal Comitato per la cooperazione culturale del Consiglio d'Europa.

Verrà ricordato per la sua intelligenza e la sua tenacia, ma anche per il modo in cui difendeva le origini istituzionali del Friuli, in contrapposizione a quelle triestine. Anche per questo, aderì al movimento popolare per l’Università del Friuli che porterà, nel 1978, alla fondazione dell’Università degli studi di Udine.

Il cordoglio del sindaco di Udine Pietro Fontanini

«Oggi se n’è andato un gigante del nostro Friuli: Gianfranco D’Aronco. Rimane però la sua eredità fatta di grandi battaglie, come l’idea di istituire una Regione friulana sulla base della nostra unicità storica, culturale e linguistica, e di una produzione intellettuale che ancora oggi serve da vera e propria bussola per chiunque, in qualunque regione d’Europa, sia impegnato nella difficile sfida dell’autonomismo. Riuscire a fare tesoro dei suoi insegnamenti credo sia il modo migliore per ringraziarlo, di certo il modo che lui avrebbe apprezzato di più. Ed è con profonda tristezza ma allo stesso tempo con la certezza che come friulani, grazie al suo lavoro e al suo amore per la nostra terra, siamo più forti, che voglio esprimere al figlio Antonio le più sincere condoglianze da parte mia e di tutti i friulani».

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