Tesoretto di antiche monete romane sequestrate e consegnate al museo di Aquileia

Ritrovati nel 2018, due astucci con 62 monete antiche risalenti ai primi secoli dell’età imperiale romana sono stati consegnati dai carabinieri del Nucleo tutela del Patrimonio Culturale di Udine al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. Le monete erano state sequestrate nell'abitazione di un uomo di Gorizia, dopo che era deceduto per cause naturali. I controlli dei militari erano scattati in quanto era risaputo che il 77enne in vita era stato un grande collezionista di cimeli storici.

La storia

Era il 2018 quando un signore di 77 anni, residente a Gorizia, viene a mancare per cause naturali. All'interno della sua abitazione vengono ritrovati dai carabinieri diversi cimeli storici. Tra le varie cose presenti in abitazione e che sono state prese in custodia c'erano oggetti della prima guerra mondiale e alcune armi da sparo, legalmente detenute. Ma anche una collezione di monete antiche custodite all’interno di due appositi contenitori che sembra l'uomo possedesse da svariato tempo. Nel tentativo di stabilire l’origine e la provenienza delle monete ne é stato commissionato l'esame tecnico da parte di un esperto numismatico dell’università di Udine. In modo da stabilire se fossero monete rare e di pregio e se fossero provenienti da scavo clandestino.

Si è scoperto che tutte le 62 monete sono frutto di uno scavo illecito ed hanno, per la maggior parte, un’origine romana di età imperiale, altre di origine greca, turca ed europea. Anche se non presentano elementi di particolare rarità. Non è stato possibile accertare chi avesse condotto un eventuale scavo clandestino e quando, essendo deceduto il proprietario delle monete. Così il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Gorizia ha disposto la confisca di cimeli e la loro assegnazione al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. I Carabinieri del Nucleo Tpc di Udine hanno quindi consegnato 62 monete antiche alla direttrice del museo Marta Novello.