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Cronaca

Milleproroghe, "primo passo verso i rimborsi per i risparmiatori traditi"

Il commento dell'avvocato Barbara Puschiasis, presidente di Consumatori Attivi, dopo il via libera definitivo del Senato che ha trasformato il decreto in legge

Il decreto Milleproroghe, dopo l'ok incassato ieri al Senato, è legge. Al suo interno si trovano diverse misure: per i vaccini resta l'autocertificazione fino a marzo 2019; è stato bloccato il fondo di 1,6 miliardi  per il bando periferie, i test invalsi non saranno più vincolanti per la maturità; è stata stoppata la norma 'salva precari' per le scuole; nel 2019 continueranno a essere erogati i fondi per le imprese colpite dal sisma del 2016 nel centro Italia; previste diverse misure di sostegno al reddito nelle aree di crisi;e, in ultimo, saranno avviati dei rimborsi più rapidi per i risparmiatori vittima delle crisi bancarie. 

Rimborsi per i risparmiatori nello specifico

Nello specifico, i risparmiatori "traditi" (già destinatari di pronuncia favorevole dell'Arbitro per le controversie finanziarie, nonché quelli i cui ricorsi già presentati saranno decisi con pronuncia favorevole entro il 30 novembre 2018 dallo stesso Arbitro) potranno accedere alla procedura di ristoro avanzando richiesta alla Consob. Potranno ottenere, così, l'erogazione di un rimborso pari al 30% con il limite massimo di 100 mila euro dell'importo liquidato. Le modalità per presentare le richieste saranno stabilite dalla Consob entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della norma e saranno pubblicate sul sito Internet dell'Autorità. Viene, inoltre, prorogato al 31 gennaio 2019 il termine per adottare il decreto del presidente del Consiglio che stabilisce i requisiti, le modalità e le condizioni di accesso al Fondo di ristoro finanziario, con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019, 2020 e 2021, previsto dalla legge di bilancio.

Il commento di Consumatori Attivi

«La nuova norma la voglio vedere come un primo passo verso i rimborsi anche alla luce di tutte le promesse, dichiarazioni di impegno e rassicurazioni di tutte le forze politiche e soprattutto dell'attuale maggioranza», ha dichiarato a caldo la presidente di Consumatori Attivi, associazione nata da un nutrito gruppo di risparmiatori traditi per seguire, assistere e ottenere giustizia sui risparmi volatilizzati negli ultimi anni con la crisi di 6 banche. 

«Vorrei ricordare come l'impegno della maggioranza messo nero su bianco nel Contratto di Governo fosse quello di semplificare le procedure di accesso ai rimborsi - ricorda l'avvocato -  e restituire i risparmi "espropriati" ai risparmiatori allargando la platea dei beneficiar e la dotazione economica del fondo. Sono 210mila i risparmiatori traditi dalle banche venete - aggiunge - e 11 miliardi di euro sono andati in fumo solo nelle due banche venete». «C'è ancora tantissimo da fare e la strada oltre ad essere in salita - prosegue Puschiasis-; ma non demordiamo nonostante da più fronti, anche da parte di diverse organizzazioni che dovrebbero battersi per i diritti dei risparmiatori traditi, si miri all'oblio sull'incresciosa vicenda del risparmio tradito dalle 6 banche. Consumatori Attivi e i tantissimi cittadini che credono nella giustizia  - conclude - continuano a restare uniti e a battersi».

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